Allergia da polline, in arrivo in tutta Europa l’Ambrosia

Nel girAllergia da polline, in arrivo in tutta Europa l'AmbrosiaAllergia da polline, in arrivo in tutta Europa l'Ambrosiao di pochi anni il nostro paese e tutta l’Europa sarà invaso dall’Ambrosia una particolare pianta che  è la causa di tantissime allergie.

A rivelare la prossima invasione dell’Ambrosia sono stati alcuni studiosi francesi che hanno pubblicato il risultato delle loro ricerche sulla rivista specializzata Nature Climate Change.
L’Ambrosia è una pianta orinaria degli Stati Unti d’America, molto comune già nel Nord Italia, che però entro il 2050 potrebbe quadruplicare  la sua presenza nel territorio italiano a causa dell’effetto serra che determinerà un aumento delle temperature in tutto il mondo.
L’Ambrosia è una pianta infestante che riesce anche a sopravvivere alle temperature altissime dei deserti.

La pianta che invaderà l’Europa nei prossimi trent’anni determina l’allergia e provoca all’essere umano problemi come asma e congiuntivite.

Attualmente l’Ambrosia è diffusissima nell’Italia del Nord, in Francia e in Ungheria ed è particolarmente pericolosa per l’uomo nei mesi generalmente più caldi quali agosto e settembre.

Secondo il professore Alessandro Fiocchi  allergologo di fama mondiale in Italia già in alcune zone il 10% della popolazione è allergica all’Ambrosia.

Il dato delle persone allergiche all’Ambrosia nei prossimi anni è destinato ad aumentare sensibilmente.

Alessandro Fiocchi ha anche detto che: “La difesa è tattica strategica quella tattica è superare la stagione o scappando via dalle zone dove l’ambrosia è presente, e questo si può fare visto che la fioritura coincide con le grandi vacanze italiane, oppure proteggendosi con farmaci che facciano in modo che il contatto tra polline e mucose non determini l’infiammazione. La difesa strategica è invece a lungo termine, e si chiama desensibilizzazione. Questo funziona negli adulti, ma ancora di più nei bambini, e consiste nel prendere dosi graduali crescenti di ambrosia. Dopo alcuni anni l’allergia non si presenta più”.

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Lorenzo Costantino