Riforma Senato, Grasso il nodo attuale è politico, non regolamentare

Da New York dove Pietro Grasso si trova per rappresentare, con il presidente della Camera Laura Boldrini, il nostro paese alla IV Conferenza Mondiale dei Presidenti del Parlamento, il presidente del Senato ha chiarito la sua posizione sugli emendamenti dell’articolo 2 della riforma costituzionale.

La seconda carica istituzionale dello Stato, durante una conferenza stampa che si è svolta a New York, ha sottolineato la necessità che i partiti riescano a trovare un accordo sulla tanto discussa riforma del Senato: “Non ho ancora le carte per decidere. Lo farò quando arriveranno gli emendamenti per l’aula. Il mio auspicio è che bisogna usare questo tempo per un eventuale accordo politico”.

La maggioranza teme che proprio sull’emendamento dell’articolo 2 della riforma del Senato ci sia una pioggia di emendamenti per cercare di rallentare l’iter burocratico della legge.

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso sulla possibilità che gli emendamenti frenino l’approvazione della riforma ha detto che: “Questa riforma deve essere approvata e io sono ottimista. Bastano piccoli aggiustamenti per dare coerenza alla riforma”.

Sulla possibilità o meno che la riforma del Senato sia approvata sono di parere contrastante il premier Matteo Renzi e l’esponente di Forza Italia Renato Brunetta.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha recentemente ripetuto che la maggioranza per approvare la riforma del Senato c’è.

Renzi ha anche detto che la riforma del Senato è stata preparata in accordo con Forza Italia e se ora gli esponenti del partito che ha come leader Silvio Berlusconi non ritengono di votarla è un problema loro.

Renato Brunetta, invece, ha più volte chiarito che la maggioranza per approvare la riforma del Senato non c’è e la mancata approvazione della stessa provocherà un ritorno alle urne.

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Lorenzo Costantino