M5S, legge intercettazioni è battaglia, Renzi peggio di Berlusconi

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I deputati del Movimento Cinque Stelle sono pronti a dare battaglia sulla legge sulle intercettazioni che presto sarà discussa alla Camera dei deputati.

Per i pentastellati la nuova legge è antidemocratica.

Due esponenti del movimento Cinque Stelle, gli onorevoli Vittorio Ferraresi e Giulia Sarti hanno tenuto una conferenza stampa per motivare il loro voto contrario alla legge sulle intercettazioni ritenuta una legge “bavaglio”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine dei giornalisti e due noti giornalisti come Marco Lillo e Antonino Monteleone.

L’onorevole Vittorio Ferraresi, durante la conferenza stampa, ha dichiarato che: “Quella che arriva in Aula, è una delle più vergognose riforme realizzate in questi due anni. Nemmeno Berlusconi è arrivato a fare tanto, all’epoca erano riusciti a fermarlo. Invece ora ce la stanno facendo, e il rischio è portare a casa una riforma che pregiudicherà i diritti degli imputati, dei giudici, dei giornalisti e delle persone offese da reato in un colpo solo”.

L’esponente del Movimento Cinque Stelle ha, inoltre, dichiarato: “C’è una delega in bianco sulla pubblicazione della intercettazione che dice tutto e nulla, ma darà la facoltà all’esecutivo di poter prevedere blocchi alla loro pubblicazione. La nostra paura è che arrivino sanzioni pecuniarie forti per i giornalisti che le pubblicano. Così, solo alcuni potrebbero usarle e altro rischio è che qualcuno potrebbe servirsene a fine ricattatori”.