Sonia Bruganelli moglie di Bonolis dice la malattia di mia figlia è la nostra forza

Avere la forza di raccontare un dramma non è facile ma Sonia Bruganelli  moglie del famoso conduttore Paolo Bonolis ha avuto la forza di farlo.

Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis hanno una bambina cardiopatica e pochi lo sanno anche perchè la coppia non ha voluto diffondere molto la notizia anche per permettere che la piccola cresca nella massima tranquillità.

Paolo Bonolis e la moglie Sonia Bruganelli formano una coppia splendida e affiatatissima.

Ma come in ogni famiglia non mancano i problemi anche se quelli che Bonolis e la moglie devono affrontare ogni giorno sono un po’ più complicati di quelli di ogni altra famiglia che ha dei figli in buona salute.

Infatti , la coppia dello spettacolo tanto amata e seguita ha una bambina affetta da cardiopatia.

Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis hanno deciso, comunque, di affrontare la loro vita con il sorriso ma le difficoltà e i momenti di sconforto certo non mancano.

Bonolis e Sonia Bruganelli hanno altri due figli da seguire e da guidare e, insieme alla loro bambina più grande, formano una famiglia ricca di calore umano.

A proposito delle difficoltà che la famiglia ha dovuto affrontare Sonia Bruganelli ha dichiarato: “La nostra prima bambina, Silvia, è nata con una cardiopatia e la mia storia da mamma è iniziata un po’ in salita. Io tendo a essere molto schietta, nel senso che non è augurabile una disabilità sicuramente credo che la forza che questi bambini hanno sia poi per le famiglie fonte all’inizio di enorme difficoltà ma poi sia sicuramente una possibilità di comprensione della vita in maniera diversa”.

Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli hanno dato corpo ad una famiglia molto unita che è riuscita, insieme, con la forza dell’amore a superare le difficoltà che la vita ha voluto mettere loro davanti.

Sonia Bruganelli ha voluto parlare anche degli altri due figli nati dal matrimonio con Paolo Bonolis, Davide e Adele e  ha spiegato: “A volte bisogna sacrificare gli altri fratelli perché le cose sono un pochino più complicate. La crescita e la felicità di ogni bambino è la priorità per ogni mamma, questi bambini tendenzialmente sono ricchi di gioia e serenità. È un percorso che non avrei scelto ma che rivivrei assolutamente così… Credo che la grossa difficoltà delle famiglie con disabilità sia dal punto di vista degli aiuti. Non bisogna lasciarle sole”.