Corradino Mineo, Renzi è succube di una bella donna, poi si scusa

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Corradino Mineo il giorno dopo il duro scontro con Matteo Renzi con un post sulla sua pagina Facebook ha chiesto scusa.

L’ex senatore del Partito Democratico ha detto che ha risposto con veemenza a Renzi in seguito alle sue dichiarazioni fatte a “Porta a Porta” da Bruno Vespa.

Renzi aveva detto su Mineo che non doveva solo lasciare il Partito Democratico ma doveva anche dimettersi da senatore.

Secondo il premier, Mineo non si è dimesso dalla carica di senatore perché innamorato della poltrona.

Corradino Mineo, ex senatore del Partito Democratico dopo la fuoriuscita dal partito ha attaccato duramente il premier Matteo Renzi affermando che è succube di una bella donna.

Il senatore aveva anche detto che di determinate situazioni di cui era a conoscenza e di cui non voleva parlarne.

Dopo un solo giorno dal comunicato stampa su Renzi succube di una donna, Corradino Mineo ha voluto meglio specificare il suo giudizio svelando anche il nome della donna.

Corradino Mineo ha affermato che: “Renzi è subalterno alla Boschi. Ma politicamente, non c’è nulla di sessuale”.

L’ex senatore del Partito Democratico ha anche riferito che molte testate giornalistiche: “hanno usato le mie parole per portare in prima pagina quello che girava come pettegolezzo. Ma io non volevo dire nulla di male, parlavo in generale. Renzi talvolta è subalterno ai suoi collaboratori. Io so che non credeva né nella riforma costituzionale, né della scuola. Ma i suoi lo hanno forzato, è un leader fragile. Mi scuso se qualcuno ha visto allusioni sessiste, ma io non volevo fare alcun riferimento sessuale. Sono gli altri ad essere ‘fissati’”.

Intanto sulle parole di Corradino Mineo si accende la polemica in parlamento tra coloro che sono concordi con l’ex senatore del Partito Democratico e  quelli che invece hanno un altro punto di vista.

Corradino Mineo ha deciso di lasciare il Partito Democratico perché da tempo in totale disaccordo con la politica portata avanti da Matteo Renzi sia al governo che come segretario dello stesso Partito.

L’ex senatore al momento non ha reso noto quale sarà il suo futuro politico anche se sarà sempre a sinistra sicuramente all’opposizione dell’attuale Pd di Matteo Renzi.