Truffa di 50 milioni all’ordine dei frati minori, il broker si è impiccato

Truffa-all-ordine-dei-frati-minori-di-50 milioni-di-euro-il-broker-si-è-impiccato

Si è suicidato impiccandosi il broker Leonida Rossi accusato di aver sottratto 50 milioni di euro dalle casse dell’Ordine dei Frati Minori.

Leonida Rossi, un uomo di 78 anni, è stato ritrovato impiccato nella sua bellissima residenza, una villa a Lurago d’Eba in provincia di Como.

L’uomo era italiano ma da anni aveva cambiato la sua residenza in Africa, Kenya ma lavorava come broker in Svizzera.

Alla sua villa a Lurano d’Eba dalla guardia di finanzia erano stati posti i sigilli perché doveva essere minuziosamente perquisita.

Il corpo di Leonida Rossi è stato trovato dagli uomini della guardia di finanza ieri mattina.

Nella giornata di mercoledì le fiamme gialle avevano perquisito l’ufficio e l’abitazione svizzera di Leonida Rossi nel tentativo di trovare documenti che giustificassero come fossero spariti nel nulla i circa 50 milioni di euro che in precedenza erano nelle casse dell’Ordine dei Frati Minori.

Gli investigatori della guardia di finanza avevano già provveduto ad emettere un provvedimento di sequestro di alcuni beni di proprietà di Leonida Rossi.

I beni sequestrati al broker avevano un valore che si aggirava introno ai 5 milioni di euro ed erano delle case e dei suppellettili.

Leonida Rossi era accusato del reato di truffa aggravata sia dai magistrati svizzeri che da quelli italiani.

Altre persone sono finite nel mirino della guardia di finanza, Giancarlo Lati, Renato Beretta e Clemente Moriggi accusati di appropriazione indebita.

Le tre persone, però, non si sono appropriate di denaro ma hanno eseguito gli ordini di Leonida Rossi trasferendo ingenti somme dalla cassa dell’Ordine dei Frati Minori su altri conti corrente.

I giudici milanesi che stanno seguendo le indagini sui presunti ammanchi hanno così ricostruito la vicenda.

Il Leonida Rossi era diventato un uomo di fiducia dell’Ordine dei Frati Minori ed era diventato amministratore del notevole patrimonio dei preti.

L’uomo dal 2007 al 2014, abusando del suo incarico, avrebbe trasferito un’ingente quantitativo di denaro dalla cassa dell’Ordine dei Frati Minori su conti di sua proprietà aperti in alcune banche svizzere.

L’uomo avrebbe investito il denaro in alcune operazioni finanziare che avevano fruttato anche un interesse altissimo pari al 12%.

In un primo momento il denaro investito e gli interessi erano stati depositati nelle casse delle ordine dei Frati Minori ma da una certa data in poi, il Leonida Rossi aveva utilizzato il denaro solo per fini personali quali ad esempio dei complessi alberghieri in Kenya.