Emicrania non ci sono più segreti, scattata la prima foto del mal di testa

 

Il momento in cui soffriamo di mal di testa è stato da alcuni ricercatori italiani individuato e fotografato. Ci sono due tipi di emicranie quella con l’aura e quella senza. L’emicrania con l’aura è quella più fastidiosa provocando fastidi anche alla vista.

L’emicrania con aura colpisce al giorno tantissime persone e difficilmente riesce nell’arco di poche ora passa. Molte l’emicrania con l’aura è così forte che non permette di poter svolgere tranquillamente i propri compiti giornalieri.

Un numero impressionante di persone è stata colpita dall’emicrania. Secondo recentissimi dati sono più di un miliardo le persone che ne soffrono. L’emicrania è una patologia che esisteva tantissimo tempo fa, si presume che già al tempo dell’antico Egitto ci fossero molte persone che ne soffrissero.

Un recente studio condotto dai alcuni ricercatori della seconda Università di Napoli è riuscita a fotografare l’attimo esatto in cui l’emicrania si manifesta nell’essere umano. Una fotografia eccezionale che in brevissimo tempo ha fatto il giro del mondo ed è diventata molto cliccata.

Chi non ha sofferto almeno una volta nella propria vita di mal di testa? Il comune mal di testa che delle volte è così forte da non permettere di lavorare tranquillamente è stato studiato da un gruppo di ricercatori italiano.

I ricercatori italiani della prestigiosa università di Napoli hanno fotografato il cervello quando è colpito da due emicranie differenti quella con l’aura e quella senza aura.

La spettacolare immagine ha avuto un grandissimo risalto mediatico perché è stata pubblicata nella importantissima rivista scientifica co “Cephalagia”.

Gioacchino Tedeschi al capo del gruppo di ricercatori napoletani che hanno condotto lo studio ha affermato che l’aura emicranica si forma quando vi è una massiccia intensità dell’attività dei neuroni che prima colpisce “le aree che controllano la visione e poi si diffonde attraverso la corteccia celebrale”.

Lo studio condotto dai ricercatori napoletani ha dimostrato che due forme apparentemente simili di emicrania quella con aurora e quella senza sono invece molto differenti.

Il professor Antonio Russo, uno dei massi esperti italiani di emicranie e coordinatore del centro Cefalee della seconda Università di Napoli ha così spiegato qual è la differenza tra cefalee con aura e quelle senza: “Esistono emicranie con e senza l’aura è in pratica il disturbo visivo che si avverte quando si ha mal di testa. Essa non nasce dagli occhi, ma delle zone del cervello deputate alla vista. Da precedenti studi sapevamo che durante l’attacco di emicrania con aura vi è un’attivazione di queste aree visive, che è come se si ‘incendiassero’. Ed è per questo che danno i sintomi visivi”.

Il coordinatore del centro Cefalee della Università di Napoli ha anche affermato che: “Quello che abbiamo fatto nel nuovo lavoro è studiare pazienti con risonanza magnetica funzionale, analizzando il loro cervello a riposo, senza attacchi, chiedendo al paziente di stare tranquillo. E quello che abbiamo visto è che nei pazienti che soffrono di emicrania con aura quelle aree visive sono comunque attivate, anche a riposo e lontano dagli attacchi di mal di testa. Come se soffrire di emicrania con aura imprimesse una ‘orma digitale’ al cervello del paziente, rendendolo riconoscibile rispetto a pazienti con emicrania senza aura. Questo ci permette di dire che queste due forme non sono aspetti diversi della stessa malattia, ma malattie diverse, con ripercussioni sulla diagnosi e sulla terapia”.

 

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Lorenzo Costantino