Giornata mondiale del sonno, 9 milioni gli italiani affetti da insonnia, le cure

Un numero elevatissimo di italiani la notte non dorme perchè soffre di insonnia. Gli ultimi dati resi noto indicano che le persone che in Italia non hanno un sonno regolare la notte sono ben 9 milioni. Purtroppo le persone destinate a soffrire di questo particolare male nei prossimi anni è destinato a salire.

Stress e la vita troppo movimentata e la miriade di problemi porta l’individuo ad non avere un sonno tranquillo e quindi ad alzarsi la mattina fresco e riposato. L’insonnia può essere curata con una dieta alimentare senza eccessi e cercando di scaricare le proprie tensioni praticando sport.

Una giornata molto particolare quella di ieri 18 marzo perché è stata la “giornata mondiale del sonno”. Il sonno è molto importante per la salute dell’individuo, dormire bene e le ore giuste aiuta ad alzarsi la mattina riposati e pronti ad affrontare una dura giornata di lavoro.

La manifestazione denominata Sleep Day ha come motto, per l’anno 2016: “Il buon sonno è un sogno raggiungibile”. I ricercatori della Società Italiana di Neurologia durante la Giornata Mondiale del Sonno hanno voluto ribadire che il sonno e l’invecchiamento del nostro cervello che determina malattie gravissime come la demenza sono correlati.

Più si riposa bene e più si preserva il cervello da patologie neurologiche. E’ scientificamente provato che più si va avanti con l’età e meno ore di sonno una persona riesce a fare. I medici ritengono, però, che proprio negli over 65 anni, il sonno è un fattore molto importante. In genere l’uomo dorme il 33% delle ore che compongono una giornata. Ma sono in aumento le persone, che a causa delle preoccupazioni ed una vita frenetica non riesco a dormire bene e si alzano la mattina ancora stanchi e nervosi.

Secondo i neurologi del SIM sono in totale 9 milioni le persone in Italia che soffrono di insonnia cronica. I medici ritengono che dormire male e poco è una della cause che determinano malattia molto gravi come l’obesità e il diabete e possono provocare guai più seri come ictus e problemi cardiovascolari.

Il Professore Gianluigi Gigli, docente di Neurologia all’Università di Udine ha così spiegato quali problemi possono insorgere se non si riesce a dormire bene:  “I disturbi del sonno colpiscono circa 13 milioni di italiani. I principali sono l’insonnia, che, in forma più o meno grave, colpisce circa il 41% della popolazione, la sindrome delle apnee in sonno, di cui soffrono circa 2 milioni di italiani, la sindrome delle gambe senza riposo, che colpisce 3 milioni di italiani, ed i disturbi del ritmo circadiano. I disturbi del sonno si associano spesso ad altre malattie, soprattutto a carico del Sistema Nervoso”.

In quest’ultimo anno è stato dato grande risalto anche un altro tipo di malattia, l’apnea notturna. La comunità europea ha deciso di restringere molto le concessioni della patente agli individui che soffrono di questa particolare tipo di patologie.

Secondo un recente studio, chi soffre di apnea notturna è durante la giornata molto stanco e non riesce a concentrarsi al massimo. La stanchezza e la mancata concentrazione sono due disturbi che possono determinare incidenti anche gravi. Secondo i medici bisogna curare le persone che hanno disturbi durante il sonno. La cura di queste patologie è possibile e può provocare meno problemi a chi ne soffre e alla stessa comunità.

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Lorenzo Costantino