Bitcoin finalmente dopo anni scoperta l’identità del suo inventore

Finalmente è stato svelato il nome dell’inventore della moneta virtuale Bitcoin. Dietro il nome di Satoshi Nakamoto c’è un famoso imprenditore australiano che si chiama Craig Wright che è stato l’inventore della moneta virtuale. Da anni si era alla ricerca dell’uomo che aveva inventato Bitcoin e finalmente si è riusciti a individuare chi ha scoperto la moneta virtuale.

La notizia è stata diffusa da diversi quotidiani come la Bbc, The Economist e GQ, che hanno mostrato le prove che Craig Wright è l’inventore di Bitcoin. I tre tabloid hanno riferito che hanno riscontrato che le chiavi di crittografia della moneta virtuale sono in possesso di Craig Wright e quindi non ci sono dubbi sull’identità dell’inventore di Bitcoin.

Il nome dell’inventore della moneta virtuale è rimasto segreto per anni, ma già l’anno scorso due riviste, Wired e Gizmodo avevano iniziato a sospettare che dietro l’invenzione di Bitcoin ci fosse il ricco imprenditore australiano Craig Wright.

E’ stato lo stesso Craig Wright con un’intervista rilasciata al noto tabloid della Bbc a confessare di essere il proprietario di Bitcoin ed ad avere le chiavi crittografiche della moneta virtuale. In un primo momento si era pensato che a inventare Bitcoin fosse stato un giapponese che si chiama Satoshi Nakamoto che, invece, era un uomo che serviva da copertura per Wright.

L’intervista alla BBC dell’imprenditore australiano Craig Wright ha suscitato molto interesse tra le autorità degli Stati Uniti d’America. Craig Wright dopo aver rilevato di essere il proprietario di Bitcoin ha ricevuto la visita degli uomini della guardia di finanza australiani.

Craig Wright ha confessato durante la lunga intervista che: “Sono lotti utilizzati per inviare 10 bitcoin a Hal Finney nel gennaio 2009, quando avvenne la prima transazione”.

Uno dei fondatori di Bitcoin, il famoso economista Jon Matonis ha affermato di essere certo che l’inventore di Bitcoin fosse l’imprenditore australiano Craig Wright: “Durante le sue dimostrazioni ho avuto modo di esaminare i dati su tre linee d’indagine distinte: crittografica, sociale e tecnica. E’ mia ferma convinzione che Craig Wright soddisfi le condizioni di tutte le tre categorie”.

Wright ha confessato al giornale americano i motivi che lo hanno spinto a non rivelare la sua vera identità: ”Non è stata una mia scelta. Non voglio essere il volto pubblico di nulla”. “Avrei preferito non farlo. Voglio lavorare, voglio continuare a fare quel che mi va. Non voglio denaro, non voglio la fama, non voglio essere adorato”.

L’imprenditore australiano ha detto che vuole essere lasciato in pace. Secondo molti Craig Wright potrebbe possedere più di un milione di bitcoin per un valore di oltre 440 milioni di dollari.

La moneta virtuale bitcoin non è gestita da nessuno istituto di credito ma da una rete di tantissimi computer.

In questi anni su bitcoin  vi è stata una circolazione incredibile di moneta pari ad oltre 15,5 milioni di dollari. I pagamenti sono anonimi e secondo le autorità americane possono nascondere attività illecite.

Bitcoin viene utilizzata negli Stati Uniti d’America per il pagamento di merce nei negozi o del taxi.

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Lorenzo Costantino