Bari condannato ad un anno di reclusione autista Amtab, aggredì cittadino somalo procurandogli frattura del naso e dello zigomo

Un anno di reclusione con la sospensione della pena questa è la condanna inflitta ad un autista dell’Amtab che il 20 giugno 2009 picchiò un rifugiato somalo provocandogli fratture allo zigomo e al naso.

All’autista dell’Amtmab sono stati contestati i reati di lesione personale con l’aggravante razziale. A provocare la reazione dell’autista dell’Amtab fu il tentativo da parte del rifugiato somalo di salire sul bus anche se le porte del veicolo erano chiuse.

L’autista aggredì il somalo procurandogli secondo il referto medico: ” un trauma del massiccio facciale con frattura arcata zigomatica sento mascellare e orbita emoseno”.

La prognosi dei medici che soccorsero l’aggredito fu di 25 giorni di riposo.

L’uomo riuscì ad aprire le porte del bus a salire sul mezzo. Il gesto fece infuriare l’autista che secondo l’accusa del processo aggredì il rifugiato somalo.

L’autista dell’Amtab ha sempre sostenuto di aver reagito a sua volta ad un’aggressione.

Aperte le porte e a salito sul mezzo, il cittadino somalo sarebbe stato aggredito.

L’autista è stato condannato anche al risarcimento danni a favore del rifugiato somalo oltre alle spese di giudizio.

Subito dopo l’aggressione il presidente delle Regione, allora sindaco di Bari, Michele Emiliano incontrò il somalo aggredito per esprimere la solidarietà della cittadinanza.

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Lorenzo Costantino