Il sindaco appena eletto finisce in carcere. Tangentopoli delle Terme

Abano Terme  – Arrestato con l’accusa di corruzione il neo sindaco di Abano Terme, Luca Claudio. La quarta investitura a sindaco, già sindaco di Montegrotto Terme per due volte e poi di Abano, si conclude così. Le sue prime parole pronunciate da primo cittadino qualche giorno fa sono state, ironia della sorte: “non sarò il sindaco di tutti” ma, ha affermato con orgoglio “I buoni siamo noi e abbiamo sconfitto i cattivi”.

Il riferimento era quasi certamente a quel gruppo di sacerdoti “Cattocomunisti che votano Pd”. Luca Claudio era nel mirino degli investigatori già dallo scorso anno per una presunta “Tangentopoli delle Terme”. Ed è così che l’operazione denominata “Imperator” ha portato, alle prime ore dell’alba, l’arresto dell’appena eletto sindaco di Abano Terme, di un amministratore pubblico e di tre imprenditori indagati per reati di concussione, induzione indebita, corruzione e riciclaggio. A questi si aggiungono altre 18 persone indagate a piede libero per i medesimi reati, al momento sono in corso anche numerose perquisizioni.

Le indagini hanno scavato nel passato fino al 2008 quando Claudio era allora sindaco di Montegrotto Terme.Secondo gli inquirenti il valzer di mazzette sarebbe partito prima dall’assegnazione di appalti pubblici e dai lavori di affidamento per la manutenzione del verde per poi estendersi all’edilizia, a quella scolastica e ad altri ambienti appartenenti alla gestione comunale.
 

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Lorenzo Costantino