Rudy Zerbi choc, mia moglie e il mio bambino stavano per morire

Rudy Zerbi, l’amatissimo professore di “Amici” oltre a giudice nella trasmissione “Tu si que vales” insieme a Maria De Filippi e Gerry Scotti, ha raccontato un momento della sua vita difficilissimo.

Rudt Zerby ha spiegato che la compagna  Maria e il bambino che portava in grembo, Leo hanno rischiato la vita al moneto del parto e così racconta: “Oggi primo giorno di nido di Leo, un anno e mezzo. Quella del primo giorno di scuola è un’emozione che conosco abbastanza bene: Tommaso, Luca ed Edoardo ci sono già passati. Ma questo passaggio da casa al nido, mi tocca in modo diverso: Leo ha rischiato di non arrivarci, ha combattuto per la vita insieme a sua madre per tanto tempo e ora, accompagnarlo verso il primo grande passo verso la Vita mi riempie il cuore di gioia e gli occhi di lacrime. In bocca al lupo piccolo, grande Uomo”.

 

E poi prosegue raccontando al settimanale “Vanity Fair”: “Dieci mesi fa è nato Leo, il mio ultimo figlio. Al settimo mese di gravidanza la mia compagna, Maria, ha avuto un distacco totale della placenta mentre era a casa da sola. Io ero in studio, con il telefono staccato. Gli assistenti hanno cominciato a farmi cenno di uscire, ma io dicevo: un attimo, abbiamo quasi finito. È dovuto venire il produttore a prendermi per un braccio. Quando sono arrivato all’ospedale le infermiere piangevano: stavano morendo sia Maria sia Leo. L’hanno fatto nascere in corridoio ma, una volta nato, aveva bisogno di cure speciali e solo pochi ospedali a Roma hanno le incubatrici per i prematuri gravi, e quel giorno erano tutte piene. Così ci hanno mandati al Casilino, un ospedale di periferia. Lì mi sono reso conto che, nell’emergenza, chi fa la differenza sono proprio gli infermieri, gente che fa fatica ad arrivare alla fine del mese, che lavora, condivide e piange con te. I bambini che salvano diventano i loro figli, ti chiamano quando torni a casa, ti chiedono di mandare le foto, organizzano una festa all’anno per incontrare di nuovo i bambini salvati. Lì vedi la verità”.

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Lorenzo Costantino