Imponente caccia all’uomo in Italia, ricercato Igor il russo ha ucciso ancora

È andata avanti per tutta la notte tra sabato e domenica la caccia serrata a Igor Vaclavic, il presunto killer di Budrio che si sarebbe macchiato di un altro gravissimo delitto: dopo l’omicidio di un barista, Davide Fabbri, una settimana fa nel suo locale di Riccardina di Budrio, Igor il russo, ricercato da subito dalle forze dell’ordine come principale sospettato, avrebbe ucciso sabato sera un volontario guardiapesca, Valerio Verri di Portoverrara, ferendo una guardia provinciale, Marco Ravaglia, nei pressi di Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Immediato lo spiegamento di forze dell’ordine per catturare il killer.

E’ continuata per tutta la notte, anche con il supporto di reparti speciali e dei vigili del fuoco coi loro riflettori, la caccia a Igor Vaclavic, che sabato nel tardo pomeriggio era stato fermato per un controllo casuale, durante un pattugliamento antibracconaggio, sulla provinciale Mondonuovo a Trava di Portomaggiore, nel Ferrarese. Il criminale ricercato avrebbe sottratto un’arma ai due e colpito nuovamente senza indugio.

La guardia ferita è stata ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena e operata; non è in pericolo di vita. Le ricerche si sono concentrate in particolare nell’area dell’oasi di Marmorta di Molinella, al confine tra il Ferrarese e il Bolognese. Vaclavic, 41 anni, è fuggito prima a bordo di un Fiorino rubato, poi a piedi nella boscaglia quando è stato intercettato da un altro posto di blocco a Marmorta. Per tutta la notte le voci si sono inseguite: chi giura di aver sentito degli spari, chi afferma che avrebbe sparato anche a dei cani il cui abbaiare lo avrebbe potuto smascherare, chi ha visto elicotteri inseguirlo con i fari puntati lungo gli argini. Più volte s’è sparsa la notizia della cattura effettuata, ma bastava vedere le facce sempre più  tese e sconsolate dei carabinieri impegnati nella battuta per avere smentita.