Palazzina a fuoco madre, padre e figlio si lanciano dalla finestra, dichiarata morte cerebrale del piccolo

“Il padre ci ha prima lanciato da una finestra delle coperte da usare come telo. Poi ci ha lanciato il figlio. Ma il bambino è caduto per terra”. È la testimonianza di una ragazza fra le prime ad prestare soccorso alla famiglia prigioniera nella casa in fiamme a Casella. “Saranno state le 3.20. I pompieri e le ambulanze non erano ancora arrivati. Così insieme ad altri ragazzi abbiamo cercato di prestare i primi soccorsi”. La ragazza, incontrata nel circolo bar di Casella dove lavora, aggiunge: “Il padre e la madre si sono lanciati nel vuoto subito dopo perché è crollato il solaio della casa. Per fortuna si sono aggrappati ad una persiana e alle corde del bucato. Ma si sono fatti male perché hanno fatto un volo di circa 5 metri”.

Casella è un paesino di tremila abitanti nell’entroterra genovese. Secondo il sindaco di Casella, Francesco Colossetti, la madre stava un po’ meglio degli altri due componenti della famiglia, anche se era sconvolta e non in grado di parlare. La caduta della donna sarebbe stata attutita dalle corde da stendere. Sono in corso le indagini per chiarire le cause del rogo affidate alla polizia giudiziaria che sta cercando di ricostruire la dinamica con i tecnici dei vigili del fuoco di Genova, intervenuti sul posto.

Informative in corso, sul caso non è ancora stato aperto un fascicolo che però potrebbe arrivare nelle prossime ore come atto dovuto per chiarire le cause del disastro. Non si esclude un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento domestico ma i tecnici sono ancora al lavoro. Lo stabile è andato completamente distrutto: all’interno al momento del rogo si trovava soltanto la famiglia.

Al piano terra ha sede un pub mentre risultano altri due appartamenti abitati, anche se i proprietari non erano sul posto la scorsa notte. I residenti non potranno fare ritorno nelle loro case per ora. Intanto si sono aggravate le condizioni del papà, un 49enne genovese: operato, ha riportato ustioni sul 20% del corpo e problemi circolatori agli arti inferiori. L’uomo è in rianimazione all’ospedale Galliera di Genova, dov’è stato trasferito dopo un primo intervento chirurgico al bacino e dopo alcune  complicazioni cardiovascolari. Ha riportato ustioni gravi e danni per la caduta da circa 5 metri. La moglie ha riportato ferite meno gravi essendo riuscita a calarsi dalla finestra, gradualmente, aggrappandosi ai tubi del gas del palazzo. Condizioni molto gravi anche quelle del figlio della coppia, ricoverato al Gaslini di Genova.