Scene di rabbia, dopo un terribile incidente la sua bambina non c’è più, padre distrutto dal dolore

 

La sua bambina non c’è più. È morta in un incidente stradale. Non aveva neppure compiuto sette anni. Le urla del padre, Massimo Mazzola, sono strazianti. La madre, ricoverata al Policlinico, nulla sa ancora.

L’impatto è avvenuto fra le vie Giorgio Arcoleo e Salvatore Morso, nella zona di corso Tukory, a Palermo.  Gli agenti della polizia municipale stanno ricostruendo la dinamica dell’impatto. Due donne – Caterina Mazzola e Oliva Calì – cognate, viaggiavano a bordo di una Golf. È questa la macchina su cui sedeva, probabilmente nel lato passeggero e in braccio alla madre, la piccola Giulia.

L’altra auto, una Hyundai I20 su cui viaggiavano due coniugi sessantenni di Santa Flavia, proveniva da una strada con il segnale di dare precedenza e ha impattato la Golf. A quel punto la bimba ha urtato il parabrezza. Forse è stata sbalzata fuori dal finestrino. La zia della bimba è in stato di gravidanza. I due coniugi si trovano al Comando della polizia municplae per capire cosa sia accaduto.

Inutile l’ausilio degli airbag esplosi per la violenza dell’impatto. Quando sono intervenuti i soccorsi, la piccola Giulia si trovava per terra, fuori dall’abitacolo. Inutili i tentativi di rianimarla, così come la corsa al vicinissimo ospedale Civico. Non c’è stato nulla da fare. Ferita anche la madre della bambina.

In ospedale scene di rabbia e dolore. Si sono raduna un centinaio di persone fra amici e parenti della giovane vittima. I carabinieri e i poliziotti presidiano il pronto soccorso. Viene chiamato un prete per provare a trovare le parole giuste nel tentativo di consolare il padre Massimo che di professione da il muratore. Si appartano in una stanza non lontana dall’ingresso del Pronto soccorso. Quando esce Massimo urla il nome della sua bambina. “Giulia, giulia…”.