Sei un morto che cammina, in Puglia minacce e un ordigno per un noto imprenditore

Un involucro anonimo, senza segni particolari che potessero identificarlo. All’interno un piccolo ordigno con tanto di miccia. E un foglietto, con una frase che lascia poco spazio all’immaginazione: «Sei un morto che cammina». La pesante intimidazione è stata indirizzata a Francesco Scupola, imprenditore edile leccese, noto per il suo impegno per la legalità, in passato già vittima di altri episodi di tipo intimidatorio.
Il pacco è stato posizionato nella tarda serata di venerdì davanti all’abitazione di Scupola, a Castromediano, quartiere a cavallo tra la periferia del capoluogo e Cavallino.

A trovarlo, poco prima di mezzanotte, è stata la moglie: lui non era ancora rincasato. Tornato in fretta e furia a casa, l’imprenditore si è accorto subito della gravità di quanto era accaduto. Non tanto per il rischio corso nell’immediato – l’ordigno, infatti, non poteva esplodere – quanto per il messaggio che quegli oggetti portavano. Un messaggio pesantemente minaccioso, reso ancora più chiaro da quella frase che accompagnava il petardo: «Sei un morto che cammina».