Momenti di alta tensione in un carcere in Puglia, agente picchiato selvaggiamente da detenuto

Momenti di tensione oggi pomeriggio nel carcere di Foggia. Un detenuto barese, il 33enne Nico Giuseppe Calzolaio, agli arresti per un tentato omicidio, ha aggredito l’agente di polizia penitenziaria, Antonio D’Onofrio, attorno alle ore 14.
L’aggressore era in cella assieme ad altri detenuti quando, per motivi da accertare, ha colpito a pugni l’agente tanto da causargli diverse lesioni. La vittima è stata subito trasportata agli Ospedali Riuniti di Foggia per le cure del caso.
Sull’episodio, l’ennesimo nel giro di pochi mesi nel carcere del capoluogo dauno, si è espresso così il sindacato Cosp (Coordinamento Sindacale Penitenziario), per bocca del suo segretario generale, Domenico Mastrulli: “Il penitenziario di Foggia, al 31 maggio 2017, conta circa 560 detenuti. La Polizia Penitenziaria in organico, invece, si ferma a 290 agenti, di cui 43 unità al Reparto Nucleo Traduzione e Piantonamenti”.

Ma l’allarme tocca anche il resto della regione: “La Puglia conta circa 3.300 detenuti, contro una capienza tollerabile di 2.350 reclusi e un tasso di sovraffollamento pari al 115%. I detenuti in Italia – segnala il COSP – sono circa 57.000 contro una capienza di 50.000 posti letto”.

Il sindacato, per questi motivi, continua a denunciare “la politica fallimentare dell’Amministrazione Penitenziaria ferma nelle posizioni apicali e distratta verso la ‘Base’. Festeggiamo con rammarico e amarezza la giornata del 2 giugno 2017 (festa della Repubblica, ndr) per i tanti e troppi episodi di violenza contro gli agenti della Penitenziaria nelle prigioni italiane. Esprimiamo, infine, piena solidarietà all’agente ferito, auspicando sanzioni penali e disciplinari a carico del recluso ribelle alle direttive interne penitenziarie”.