Coca Cola richiama e ritira dagli scaffali migliaia di bottiglie da 1,5 litri: sapore sgradevole e aspetto molto denso

 

Il Ministero della salute ha comunicato che è in corso il ritiro dagli scaffali dei punti vendita delle bottiglie di Coca-Cola da 1,5 litri appartenenti al lotto L170329863M. Le bottiglie riportano come  termine minimo di conservazione riportato la data del  28/09/2017. Il lotto è stato imbottigliato nello stabilimento di Marcianise in provincia di Caserta. Il richiamo è stato deciso  il 26 maggio 2017 ma per motivi che sfuggono l’annuncio è arrivato solo il 1 giugno 2017 a distanza di quasi una settimana.

Il ritiro è stato deciso  perché la bibita ha un sapore molto sgradevole, un aspetto molto denso e livelli concentrati di caffeina, acido fosforico e solfiti. Purtroppo non ci sono altre notizie sul sito della Coca – Cola e quelle del ministero sono insufficienti, per cui non si sa se il lotto è stato distribuito in tutta Italia oppure solo in qualche provincia.

Per  capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi e scarica il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare, l’unico testo  in Italia che  rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. La questione riguarda grandi aziende come Barilla, Mars…, catene di supermercati che commercializzano migliaia di prodotti con i loro marchi (Esselunga, Coop, Carrefour, Auchan, Conad, Lidl, Eurospin…), e anche piccole e medie imprese.