Puglia, nuovo caso d’infezione intestinale batterica, grave un bimbo ricoverato a Bari

Colpisce anche a Fasano l’infezione intestinale batteria, vicenda che negli ultimi giorni è diventata il “caso Seu”. Continua la vigilanza della Regione Puglia sui casi di infezione intestinale emorragica che colpiscono in particolare i bambini in tenera età. A causa della complicanza Seu (Sindrome emolitica uremica) nei giorni scorsi è morta una bambina di 16 mesi di Altamura, in provincia di Bari, mentre un altro di 18 mesi, sempre di Altamura, è ancora ricoverato all’ospedale pediatrico “Giovanni XXIIÌ” dove era deceduta la prima piccola. Le condizioni del bambino stanno però migliorando.

Ma nelle ultime ore è emerso un altro caso sospetto di infezione intestinale batterica, sempre riguardante un bambino. Si tratterebbe di un piccolo di 18 mesi di Fasano i cui genitori, accortisi dei malesseri del proprio figlioletto, hanno deciso di portarlo all’ospedale “San Giacomo” di Monopoli. Qui i medici, effettuate le prime analisi, hanno scoperto la presenza del pericoloso batterio nel corpo del piccolo e seguendo le linee guida previste dalla Regione Puglia hanno disposto il trasferimento del bambino a Bari, sempre all’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII”. La Seu, nella maggior parte dei casi, è una complicanza di un’infezione intestinale batterica che colpisce prevalentemente i bambini (ma anche gli anziani) e si manifesta con diarrea e anche con sangue nelle feci e vomito.