Torino, carabinieri accerchiati da 50 ragazzi e spintonati: avevano fermato venditori abusivi di alcolici

 

Resistenza a pubblico ufficiale, attività commerciale abusiva e violazione dell’ordinanza della sindaca di Torino, Chiara Appendino, emessa dopo i fatti di piazza di San Carlo. Questi i capi d’accusa a cui dovranno rispondere i due venditori abusivi bengalesi di 36 e 38 anni che la scorsa notte hanno accerchiato e aggredito, insieme ad una cinquantina di persone accorse sul luogo, la pattuglia dei carabinieri che li aveva fermati per controlli straordinari nella zona dei Murazzi, centro della movida del capoluogo piemontese.

I carabinieri della compagnia San Carlo hanno sorpreso il 38enne mentre vendeva abusivamente bottiglie trasportate in una busta di plastica e il connazionale mentre trascinava un carrello pieno di birre. Alla vista dei militari, gli abusivi sono scappati urlando e piangendo verso un gruppetto di giovani che ha circondato i carabinieri con lo scopo di impedire i controlli. Dapprima 5-6 donne si sono avvicinate ai militari di una pattuglia, poi, all’arrivo di altri carabinieri, il gruppo si è infoltito. Alcuni militari sono stati spintonati, ma in pochi minuti hanno riportato la calma.

Durante la serata i carabinieri hanno sequestrato 60 bottiglie di birra e multato i due fermati e altri venditori, per circa 14mila euro nel rispetto dei provvedimenti presi dall’amministrazione comunale torinese dopo i fatti di piazza di San Carlo, in cui viene imposto il divieto – dalle ore 20 alle ore 6 – di vendere alcolici e superalcolici da asporto nelle zone della movida notturna. L’ordinanza, firmata dalla sindaca, resterà in vigore fino al 30 settembre e coinvolgerà principalmente le zone limitrofe a piazza Vittorio, San Salvario e Vanchiglia.