L’ospedale invaso dalle formiche, il paziente filma tutto e poi muore

Ha filmato con il suo smartphone l’invasione delle formiche in corsia, i gabinetti rotti, le porte danneggiate. E alla fine la procura di Palermo ha aperto un’inchiesta a seguito della denuncia dei familiari di Vincenzo Oliveri, 70 anni, deceduto nei giorni scorsi dopo un ricovero di due mesi nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico locale.

Dopo tre settimane dalle dimissioni dal nosocomio, l’anziano è morto nel reparto di Rianimazione di un altro ospedale, il Cervello dove è arrivato in ambulanza in condizioni disperate. I familiari hanno denunciato “le precarie condizioni igienico sanitarie” del reparto del Civico ed “errori terapeutici” che avrebbero fatto precipitare le condizioni di salute del loro congiunto. Un caso analogo si era avuto a Napoli qualche mese fa.

L’indagine, condotta dal pm Francesco Gualtieri, vede indagati per omicidio colposo dodici sanitari del Civico. “Nostro padre – raccontano i figli Cetty e Antonio assistiti dall’avvocato Sergio Mango – aveva subito un trapianto di midollo nel 1998 ed era affetto da diabete e da una broncopatia cronica che lo costringeva ad assumere ossigeno.

Il 9 giugno ha avuto una crisi è stato ricoverato nella stanza numero sette del reparto di Pneumologia, dove è rimasto fino al 3 agosto. In questo periodo ha contratto un batterio molto pericoloso, Acineto bacter, diagnosticato il 21 luglio, che ha fatto peggiorare le sue condizioni respiratorie”.

Fra gli atti dell’indagine il video girato da Oliveri lo scorso 13 luglio: si vede una fila di formiche correre lungo i telai della finestra e lungo il battiscopa.

Le immagini mostrano i sanitari del bagno danneggiati, con i vetri della doccia rotti e la porta lesionata priva di serratura. Dall’azienda respingono le accuse: “Dopo la segnalazione della presenza di formiche – spiega il direttore sanitario Giorgio Trizzino – abbiamo subito eseguito tre disinfestazioni. I primi di settembre sono venuti i carabinieri del Nas e hanno constatato che le formiche non ci sono”.