Donna uccisa a coltellate durante una lite, il marito si costituisce

Una donna di 42 anni, è stata uccisa a coltellate nella sua abitazione, al secondo piano di una palazzina di via Montebruno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, avvisati dai vicini di casa che poco prima avevano udito delle urla.

Pare che la donna stesse litigando col marito, un connazionale di 46 anni che lavora come operaio. Due i fendenti mortali che hanno ucciso la donna, uno all’ addome e l’altro al torace.

Quando sono arrivati i carabinieri, l’uomo aveva abbandonato l’alloggio. E’ stato subito diramato l’avviso di ricerca, pensando a un tentativo di fuga dell’uomo.

Ma l’operaio si è presentato poco dopo spontaneamente a una caserma dei carabinieri ed ha confessato di averla uccisa al culmine di un litigio. Dopo il delitto si è cambiato gli abiti e si è allontanato. I carabinieri, che lo hanno fermato, indagano ora sui motivi del gesto. L’uomo non aveva precedenti e viveva da anni in Italia. E’ stato arrestato.

La donna uccisa si chiamava Saadia Hamoudi, la donna uccisa a coltellate dal marito, El Ghabaoui, connazionale di 46 anni. Erano in Italia da dieci anni.

Si erano sposati ad Asti un operaio, lei casalinga e badante a ore, erano conosciuti dai vicini di casa coi quali andavano d’accordo. Vicini che hanno raccontato di aver sentito qualche lite violenta l’estate scorsa.

L’ultimo litigio nella notte quando l’uomo, con un coltello da cucina, ha trafitto la moglie al torace e all’addome. Due fendenti letali dati sul balcone di casa, al secondo piano dello stabile. L’omicida,ora si trova al carcere di Quarto.