L’ambulanza coinvolta in un incidente non arriva: donna muore in casa aspettando il soccorso 118

L’ambulanza diretta all’abitazione di una donna di 64 anni, Mariangela Lionello, in arresto cardiaco è stata urtata da un’auto mentre il mezzo di soccorso con sirena accesa attraversava un incrocio con il semaforo rosso. È stata mandata un’altra ambulanza, ma quando questa è arrivata a casa della paziente la donna era già morta. Ora sulla vicenda ha aperto un’inchiesta la magistratura.

«Chiediamo che sia fatta chiarezza – dicono i figli Katiuscia e Cristian – per questo ci siano rivolti alla polizia». Raccontano: «Nostra madre ha accusato un mal di schiena il pomeriggio del primo novembre. Ci siamo rivolti alla guardia medica, poi, nella notte, al pronto soccorso. Le è stata diagnosticata una lombalgia. Ieri, giovedì, è stata a letto, nel pomeriggio si è alzata faticosamente per andare in cucina ed è stramazzata al suolo. Abbiamo subito chiamato il 118. Eravamo al telefono con la centrale quando ci hanno detto che l’ambulanza era incappata in un incidente. Dopo mezzora è arrivata un’ambulanza di base con due ragazzi che hanno tentato di rianimare nostra madre e dopo altri 20 minuti è arrivata la medicalizzata. A quel punto ci è stato detto che era avvenuto il decesso».

L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio verso le 18 ad Alessandria. L’ambulanza della Croce ossa con a bordo un’équipe del 118 formata da un medico, due soccorritori e l’autista è stata fatta intervenire per un’emergenza nel quartiere Cristo, in via Martiri della Benedicta. All’incrocio fra spalto Gamondio e corso IV Novembre, però, un’auto guidata da una cittadina romena di 33 anni ha urtato il mezzo di soccorso alla ruota posteriore.

Secondo i rilievi della polizia municipale, la donna avrebbe superato le altre auto ferme per consentire il passaggio dell’ambulanza al semaforo rosso e non si sarebbe accorta dell’arrivo del mezzo della Croce Rossa.

È stato dato l’allarme alla centrale del 118, è partita un’altra ambulanza medicalizzata, stavolta da Valenza, perché era la più vicina disponibile, ma quando questa è arrivata a destinazione la donna era già morta.

Non sono note le cause del decesso della paziente, soprattutto si tratterà di stabilire se il mancato arrivo dell’ambulanza coinvolta nell’incidente sia stato determinante.