Stroncato da malore mentre gioca a calcetto: addio al finanziere di strada

Stroncato da un infarto mentre giocava a calcetto, lo sport che amava tanto e che da qualche anno insegnava anche ai bambini. Se ne è andato così nella serata di ieri, giovedì 8 marzo, il finanziere Massimo Tafuro, 55 anni ad aprile prossimo, in servizio presso la tenenza di San Pietro Vernotico. Lascia la moglie Rosaria, i figli Giovanni e Sara e la sua mamma Pippi a cui era molto legato.

La sua famiglia, gli amici, il calcio, lo sport, il lavoro che svolgeva con tanta dedizione e impegno erano le sue passioni, le sue ragioni di vita. La Juve la sua squadra del cuore. Se non indossava la divisa era con la moglie o i figli o in palestra o in un campo di calcio. Ed è proprio lì che ha trovato la morte.

In una struttura privata alle porte di Cellino, ieri sera, si stava disputando una delle partite del torneo “Champions league”, verso la fine dell’incontro, dopo un’azione il finanziere si è accasciato accusando un malore. Immediati i soccorsi da parte degli amici anche esperti in manovre di primo soccorso, sul posto sono state inviate due ambulanze del 118, i sanitari hanno tentato il tutto e per tutto per riportarlo alla vita. Non c’è stato nulla di fare, il cuore di Massimo non è più tornato a battere.

Sgomento e disperazione sul prato. Sconvolti gli amici, distrutti i famigliari. In pochi minuti la notizia ha fatto il giro del paese e dei paesi vicini, dove era molto conosciuto anche per via del suo lavoro. E’ arrivata anche a Venezia, la sua seconda casa. Era un finanziere di strada. I suoi turni di lavoro erano tra la gente, impeccabile con la divisa, grande amico di tutti quando vestiva i panni di semplice cittadino. Sin dalle prime ore dopo la tragedia la sua bacheca di Facebook è stata inondata di messaggi di cordoglio, da parte di “amici” virtuali e non, di tutte le età.

“Di sicuro avrai conquistato già tutto il Paradiso”, ne recita uno. La salma è stata trasferita presso la sua abitazione in via Mameli, i funerali si svolgeranno alle 15 presso la chiesa San Marco e Santa Caterina di Cellino San Marco.