Giustizia malata, prese a sprangate un passante in una fermata del bus, scarcerato perché schizofrenico

E’ stato fatto uscire dal carcere e trasferito all’ex ospedale psichiatrico giudiziario l’uomo di 32 anni che il 23 gennaio 2018 inferse tre sprangate in testa a un uomo che stava aspettando il tram in via Ripamonti all’angolo con viale Sabotino.

L’uomo, il camerunense Frankline Njuakeh, è stato scarcerato in seguito ad una perizia psichiatrica (disposta dalla pm Isabella Samek Lodovici) sulla base del quale è stato valutato totalmente incapace di intendere e di volere al momento dell’aggressione in quanto soffre di schizofrenia grave.

Di conseguenza il gip di Milano ha disposto la scarcerazione con contestuale trasferimento nella struttura di Castiglione delle Stiviere. L’accertamento sulla condizione mentale di Njuakeh è stato compiuto su segnalazione del personale sanitario del carcere di San Vittore, dove l’uomo era recluso: i medici del carcere si sono resi conto della sua schizofrenia e hanno suggerito accertamenti ulteriori.

Il 32enne è ancora in custodia cautelare, ma non più in carcere bensì all’ex ospedale psichiatrico giudiziario, in attesa del rinvio a giudizio dopo che saranno state chiuse le indagini a suo carico. Il giudice deciderà poi se disporre un nuovo accertamento psichiatrico o basarsi su quello depositato che certifica la sua totale incapacità al momento dei fatti. In questo secondo caso, Njuakeh (che risponde di tentato omicidio) sarebbe assolto per incapacità e per lui dovrebbe essere confermato il ricovero a Castiglione.