L’avvocato Fabio Nicola Cervellera il giorno dopo la sua rinuncia a difendere l’uomo di 49 anni autore dell’efferato gesto di aver lanciato la figlia di soli 6 anni nel vuoto dal terzo piano della sua abitazione, spiega le sue ragioni.
L’avvocato ha affermato che in un primo momento aveva deciso di difendere il 49enne tarantino, poi riflettendoci e interrogandosi più volte ha deciso di rinunciare per motivi morali e personali.
L’avvocato ha affermato che la rinuncia è un suo diritto e che uno dei motivi principali è che un padre di un bambino di 7 anni.