Bari,  partite dal comune cartelle pazze per tassa sui rifiuti già pagate, è caos all’ufficio tributi  

A molti baresi in questi giorni stanno arrivando degli avvisi di pagamento per il mancato versamento delle tasse sui rifiuti.

Il problema grave è che in tanti la tassa,anche se a malincuore, l’hanno pagata. Gli avvisi di pagamento sono stati fatti partire dall’Ufficio tributi del Comune di Bari.

L’errore sembra che sia dovuto all’inserimento errato di un codice al momento dell’invio del modello F24. L’errore è stato fatto da alcuni intermediari bancari e postali.

All’ufficio di tributi quindi non hanno avuto la possibilità di incrociare il pagamento  e sono partiti gli avvisi.

In pochi giorni all’Ufficio Tributi di Bari si sono formate code di utenti imbufaliti per l’arrivo di un avviso di pagamento non dovuto.

L’assessore al Bilancio del comune di Bari, Alessandro D’Adamo ha voluto far chiarezza sulla situazione molto anomala: «Si tratta di una piccola percentuale, meno del 10% di coloro che, in questi giorni, hanno ricevuto analoghi avvisi bonari di pagamento. Per questi contribuenti, la cosa più importante è che abbiano regolarmente pagato e che, dunque, possano attestare il pagamento. I soldi versati non sono persi, anzi. Anche in caso di codice catastale errato, anche se l’impiegato della banca o della Posta ha sbagliato a compilare il modello F24, i soldi risultano già versati sul conto corrente del Comune. Gli avvisi bonari che abbiamo mandato a questi contribuenti ci serviranno a sistemare le situazioni “anomale”, tutti i dati che il sistema telematico non riusciva a incrociare, proprio a causa di questi errori di digitazione o persino errori più banali, come un cambio di residenza che non ci è stato comunicato per tempo».