Foggia i genitori di Francesca “Vi prego abbiamo bisogno di voi”, raccolta fondi per la bimba di 2 anni affetta da un tumore

Un appello che non può lasciare insensibili quello dei genitori di Francesca. Una bimba di soli 2 anni e mezzo affetta da un neuroblastoma al rene sinistro.

La piccola è ora ricoverata al Gaslini di Genova e i genitori non riescono a sostenere le spese diventate insostenibili.

Il padre è disoccupato e la madre casalinga stanno cercando di raccogliere fondi per riuscire a stare vicini alla piccola.

In un giorno sono riusciti a raccogliere 6 mila euro ma il padre precisa:”Francesca è nata sorda. I medici hanno effettuato un impianto cocleare e dopo questo intervento presentava sempre febbre. Francesca ha subito all’ospedale di San Giovanni Rotondo terapia composta da chemio per ridurre la massa di 11 cm e togliere le cellule malate dai linfonodi colpiti. Dopo il 6° ciclo di chemio andò in arresto cardiaco per 70 minuti. I minuti più lunghi della nostra vita!!”

Papà Alessio racconta:  “Per fortuna Francesca miracolosamente si riprese e dopo un periodo passato in rianimazione, quando i medici videro che non era più in pericolo di vita, continuò con altri 8 cicli di chemio di mantenimento per un periodo totale di altri 8 mesi di terapia. Dopo l’ennesimo controllo videro ancora attività nella massa e ci trasferirono all’ospedale Gaslini di Genova dove siamo ricoverati da fine ottobre. Ora Francesca sta continuando la chemio e deve effettuare un trapianto di cellule staminali e radioterapia. Il tutto almeno per altri 5/6 mesi. La mia famiglia (io, mia moglie e i miei due figli Francesca e Edoardo di 7 anni) è tutta domiciliata a Genova da ottobre. Mia moglie è casalinga e io disoccupato. Le spese ormai sono diventate insostenibili purtroppo. Non riusciamo più a seguire né le spese della nostra casa in Puglia (mutuo, bollette, ecc ….) né quelle che ogni giorno dobbiamo affrontare per vivere qua. Con questa mia richiesta di raccolta fondi chiediamo un sostegno per affrontare questo lungo percorso perché da soli purtroppo non riusciamo a farcela”.