Detenuto accusa dolori lancinanti allo stomaco, da una lastra la verità, aveva ingoiato un cellulare

Ha accusato un malore nella sua cella del carcere di Poggioreale. Una fitta allo stomaco così forte da impedirgli di stare in piedi. Così, un detenuto, ha allertato il personale della polizia penitenziaria che lo ha trasferito immediatamente in ospedale.

Al pronto soccorso i medici hanno iniziato gli esami del caso, analisi del sangue, pressione e radiografie che hanno rivelato il motivo del malore. Il detenuto aveva un telefonino cellulare nello stomaco.

Era riuscito a riceverlo dall’esterno per comunicare con i parenti ma quando si è accorto che stava per scattare una perquisizione da parte degli agenti della Penitenziaria, è riuscito incredibilmente a ingoiare l’apparecchio.

Per quanto fosse di piccole dimensioni, il telefonino è finito nello stomaco, e dopo qualche ora l’uomo – un 40enne napoletano, detenuto comune del quale non sono state rese le generalità – ha cominciato a sentirsi male. Una storia che, per certi versi, ricorda quella del tunisino Haji Moez, detenuto in carcere a Sanremo che ingoiò una serie di oggetti per evadere dal carcere.