Morta congelata la bellissima modella che scalava le montagne semi nuda

Gigi Wu, una donna taiwanese di 36 anni diventata celebre sui social per la sua passione per le arrampicate e scalate di montagne semi nuda, è stata trovata morta assiderata a 1.700 metri di quota. L’alpinista stava tentando di compiere l’ultima impresa iniziata 25 giorni fa: stava scalando il massiccio di Yushan, nel Taiwan centrale, quando per cause ancora non chiare è caduta in un crepaccio facendo un volo di trenta metri. Sopravvissuta all’incidente, si è fratturata una gamba – come documentato da lei stessa pubblicando fotografie sui social – ma l’infortunio l’ha costretta a restare immobile, causandone il decesso per congelamento. Gigi Wu non era nuova a imprese d’alta montagna, ma a differenza di altri scalatori si era “specializzata” nell’affrontare le sue avventure in bikini, pubblicando poi foto ammiccanti a beneficio dei suoi follower.

La scelta di scalare montagne semi nuda evidentemente non si è rivelata delle più azzeccate. A dispetto di tutte le raccomandazioni degli esperti, che in ogni angolo del pianeta invitano a non avventurarsi in montagna senza un equipaggiamento adeguato, Gigi Wu aveva trascorso l’ultimo anno in gran parte scalando e scattandosi selfie che poi consegnava ai suoi fan. L’undici gennaio scorso era partita per l’ennesima avventura solitaria nel Parco nazionale di Yushan: dopo una settimana è caduta in un burrone di una trentina di metri riportando lesioni alle gambe. Ha chiesto aiuto, ma il freddo intenso è arrivato prima dei soccorritori e le temperature notturne, scese intorno agli zero gradi, ne hanno causato la morte per assideramento.

La sorte di Gigi Wu ha sollevato un importante dibattito a Taiwan: in molti hanno lodato la sua propensione “social”, ringraziandola per il contributo dato alla promozione delle montagne del paese. Altri, invece, hanno sottolineato come scattarsi selfie in bikini in vetta a un monte rappresentasse più che altro un esercizio di vanità abbastanza pericoloso.