Salvini, Alitalia non va svenduta a una compagnia straniera, il turismo per l’Italia è come il petrolio per l’Arabia Saudita

Matteo Salvini smentisce l’intenzione – riportata da alcuni quotidiani – di formare un gruppo unico con il Movimento 5 Stelle per le elezioni europee di maggio.

“Assolutamente no: abbiamo già i nostri alleati a livello internazionale, dalla Francia alla Germania alla Polonia: come Lega siamo centrali, l’Europa deve fare poche cose e farle meglio”, ha detto il leader della Lega a Rtl 102.5.

“Onestamente non sto ragionando di gruppi unici o alleanze: le elezioni UE – ha continuato Salvini – saranno la possibilità di un cambiamento enorme per tutti gli italiani e come Lega abbiamo le idee chiare da anni su come cambiare l’Europa”.

 “Le vicende della giunta delle elezioni e delle elezioni UE mi sono lontane. Abbiamo una situazione economica complicata a livello mondiale da prendere in mano: di questo ci stiamo occupando. Il resto degli equilibri politici lo leggo anche io sui giornali la mattina: scopro di pensare cose che non pensavo che io pensassi, vado in difficoltà. La vita è molto più semplice di come alcuni giornalisti la fanno. Vado avanti a prescindere dal sì o no ai processi, non avrei assolutamente cambiato idea”, ha concluso.  

Alitalia non va svenduta a una compagnia estera “A me interessa che chi deve arrivare in Italia ci arrivi: il turismo per noi è come il petrolio per l’Arabia Saudita.

Mi interessa che non ci sia una compagnia di bandiera venduta o svenduta a compagnie estere che poi farebbero gli interessi dei loro paesi. Senza commettere gli errori del passato, è troppo importante avere una compagnia di bandiera che punti sull’Italia e che riapra alcune rotte che sono state chiuse”, dice poi  Salvini interpellato sul dossier Alitalia e sulla possibilità che lo Stato salga fino al 51%.  Tutti i cantieri bloccati devono partire entro l’anno “Incontrerò a brevissimo” il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. “E’ sostanzialmente pronto un intervento ‘cantieri veloci’, per dimezzare i tempi della burocrazia”. Così il vicepresidente del Consiglio rispetto all’appello lanciato ieri, dopo i dati negativi sull’industria rilasciati dall’Istat, da Boccia ad avviare presto i cantieri.

“Tutti i cantieri bloccati devono partire entro l’anno”, ha aggiunto Salvini, “al di là del Tav, di cui io continuo a essere sostenitore dell’utilita’”.  Non ci sarà una manovra bis né una patrimoniale Poi, ad Agorà, il vicepremier torna ad assicurare: “Non ci sarà una manovra aggiuntiva” per disinnescare le clausole di salvaguardia.

Salvini ha detto che “non ci saranno nuove tasse, non ci sarà una patrimoniale o tasse sulla nuova casa”. “Stiamo lavorando invece a una revisione delle aliquote Irpef, per esempio per portare quella al 23% al 20%”.  E sulla tenuta del governo: “Ho firmato un contratto 8 mesi fa e non lo straccio se i sondaggi mi dicono che siamo il primo partito, abbiamo tante cose da fare, il governo va avanti a prescindere dai voti o dai processi”.  M5S conferma: nessun eurogruppo con la Lega

“Il M5S nel prossimo Parlamento Europeo farà parte di un nuovo gruppo fondato sui valori della democrazia diretta. Le prime 4 forze politiche che lo comporranno sono state presentate a Roma da Luigi Di Maio. Siamo in contatto con altre forze politiche di altri Paesi per allargare ulteriormente il gruppo. Non esiste e non è mai stata presa in considerazione l’idea di entrare nel gruppo della Lega e Le Pen o in altri gruppi che propongono da decenni la stessa vecchia ricetta”. E’ quanto afferma il Movimento 5 Stelle in un post sul blog.