Ai domiciliari scappa da casa per tornare in prigione, non ne poteva più della moglie

Più che un nido d’amore, per lui quella casa era diventata un vero e proprio inferno. Le incomprensioni e le discussioni più o meno concitate con la convivente, pressoché quotidiane, lo avrebbero stressato a tal punto da preferire il carcere piuttosto che rimanere agli arresti domiciliari sotto lo stesso tetto con la donna.

L’altra sera A.S. (la questura di Vicenza ha voluto fornire solamente le sue iniziali), tunisino di 39 anni, al termine dell’ennesima lite ha quindi deciso di prendere il cellulare per telefonare al 113 chiedendo di tornare dietro le sbarre.

I poliziotti lo hanno dunque prelevato e portato in questura, dove ha trascorso una notte in cella di sicurezza. Dopodiché, ieri mattina, per il detenuto si sono riaperte le porte del penitenziario a San Pio X come deciso dal giudice del tribunale di sorveglianza che ha avallato la sua richiesta.