12enne si toglie la vita perché era vittima a scuola di una banda di bulli

Un’altra giovane vittima di bullismo. La polizia non ha ancora confermato la causa ufficiale della morte di Mason Warwick, 12 anni, ma la sua famiglia non ha dubbi che il bambino si sia tolto la vita dopo essere stato “preso di mira dai bulli”.

La tragedia è avvenuta giovedì in casa e nonostante i soccorsi si siano precipitati e abbiano trasportato d’urgenza il bimbo in ospedale, a Brighton, ogni tentativo di salvargli la vita è risultato vano.

La polizia non sta trattando il caso come morte sospetta ma, come detto, le cause non sono ancora state rese note, riporta il Daily Mail.

I genitori di Mason, Kelly e Daniel, sostengono che il 12enne (“Il mio straordinario angelo speciale”, continua a ripetere la mamma) “si è tolto la vita a causa di orribili bulli” e c’è sgomento e incredulità generali per la scomparsa di quello che viene descritto come “un ragazzino davvero dolce”.

Un ragazzino che “sembrava felice”, ha detto un amico intimo della famiglia che vuole rimanere anonimo. “Il fatto che si è tolto la vita ci ha davvero sorpreso perché sembrava una persona felice.

Sembrava una persona davvero felice”, ha detto. È stata anche lanciata una raccolta fondi sulla pagina GoFoundMe per aiutare la famiglia Warwick: “Come molti di voi sanno – si legge – questo bellissimo ragazzino, Mason, si è tolto la vita giovedì sera a causa di orribili bulli”.

“Era un giovane premuroso e amorevole con un cuore d’oro” e “Il denaro non riporterà a casa questo prezioso ragazzo, ma aiuterà un po’ la famiglia. Rip Mason”. Un altro membro della famiglia ha aggiunto che Mason “era felice, fortunato, educato e amato da tutti. Non si potrebbe desiderare un figlio migliore”.

Anche la scuola che Mason frequentava ha commentato la tragica notizia. Un portavoce della Vardean ha dichiarato: “Siamo profondamente rattristati nell’apprendere della morte inaspettata di uno dei nostri studenti dell’ottavo anno, Mason Warwick”.