Saldi Estivi 2013 tutti in attesa degli sconti, inizio dal 7 luglio

Arrivano finalmente il 7 luglio i tanto sospirati saldi della stagione estiva: in tanti attendono l’evento sia i consumatori sempre alla ricerca dell’affare giusto, sia i negozianti che sperano così di risollevare una penosa situazione messa in ginocchio dalla crisi.

Ogni regione seguirà il proprio calendario anche se le date di inizio e fine sconti si uniformeranno parecchio: inizieranno il 6 o 7 luglio per terminare il 20 o 21 agosto 2013 durando così 45 giorni.

Alcuni negozianti però già cominciano a praticare alcuni saldi non ufficiali all’interno del punto vendita dandone notizia tramite sms o mail ai propri clienti: questa anomalia però suscita proteste in coloro i quali attende le date ufficiali stabilite.

Gli sconti andranno dal 30 % al 60 % con punte del 70 % sempre per cercare di recuperare qualcosa da una stagione assolutamente deludente.

Dobbiamo sottolineare alcune caratteristiche fondamentali dei saldi:

il prodotto deve riportare un cartellino che contenga il prezzo iniziale, la percentuale applicata e il prezzo finale;

la vendita promozionale deve essere evidenziata all’interno dei locali, con manifesti nelle vetrine e può altresì essere supportata dalla distribuzione di volantini e dall’affissione di locandine che riportino con chiarezza e trasparenza ogni informazione;

inoltre i negozianti sono obbligati ad evidenziare le merci in saldo separandole dalle vendite ordinarie che non sono dunque sottoposte a regime di sconti.

Sta poi all’accortezza del consumatore adoperarsi per evitare truffe: prima che i saldi abbiano inizio è bene annotare il prezzo originario dei capi che si intendono acquistare, verificando poi nella vendita promozionale che effettivamente il risparmio c’è stato.

Molte le regioni che daranno il via ai saldi tra sabato 6 luglio e domenica 7 luglio e riguarderà negozi, outlet e centri commerciali; i consumatori attendono trepidanti questa data per poter acquistare l’oggetto del desiderio più volte rimandato o semplicemente per rinnovare il guardaroba con qualche nuovo capo.

Le vendite interesseranno generi di abbigliamento, vestiario, biancheria intima, accessori, articoli sportivi e di elettronica, calzature, pelletterie confezioni regalo, articoli da viaggio e valigeria.

Un recente son

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daggio ipotizza che ogni famiglia spenderà mediamente 400 euro e che la spesa totale nell’intera nazione si aggirerà intorno ai 7 miliardi di euro.

Occhi sempre ben aperti però perchè la fregatura potrebbe essere dietro l’angolo: il vero ribasso oscilla fra il 15 % ed il 50 %; percentuali maggiori celano senz’altro qualcosa che non va . Bisogna sospettare anche di chi non vuole far provare il capo prima dell’acquisto o di chi sostiene che la merce a saldo non si può restituire e non può essere cambiata, così come di chi durante il periodo degli sconti non accetta pagamenti elettronici o carte di credito.

Chi pensa di essere vittima di un qualsiasi raggiro non esiti a rivolgersi alla Polizia Municipale, alla Guardia di Finanza o alle associazioni che tutelano i consumatori.

Alcune situazioni poi sono eclatanti: è il caso dei commercianti napoletani, che temendo sia l’aumento dell’Iva che la fuga dalle città per le vacanze hanno cominciato già a praticare sconti tanto che la regione ha deciso di anticipare la data ufficiale al 2 luglio.