Nasce in Grecia un bambino con tre genitori biologici, due donne e un uomo

In Grecia, una donna ha dato alla luce un bambino con tre genitori biologici nel primo trial clinico della storia. Prima di sapere della sperimentazione da parte dei medici spagnoli, la 32enne greca ha subito quattro tentativi di fecondazione in vitro, tutti falliti.

L’équipe medica di Barcellona ha utilizzato una tecnica chiamata “trasferimento del fuso materno” (MST), in cui il DNA della madre viene inserito nell’ovulo di una donna donatrice, che viene poi fecondato con il seme del padre.

La tecnica si basa su strutture cellulari chiamate mitocondri che trasformano le risorse alimentari in energia utilizzabile. La procedura è stata sviluppata per aiutare i trattamenti di fecondazione in vitro esistenti in cui le madri hanno malattie mitocondriali.

Per evitare la trasmissione di queste malattie, il nucleo dell’ovulo sano della donatrice viene rimosso e quello della mamma inserito. La stragrande maggioranza del DNA della madre è contenuta nel nucleo, ma una piccola quantità di DNA rimane nei mitocondri nell’ovulo della donatrice.

I medici hanno dichiarato che la donna ha dato alla luce un bambino di 2,94 kg alle 7.46 del mattino del 9 aprile 2019, e sia la madre che il neonato sono in buona salute. La realizzazione di questa importante innovazione è stata definita come “una svolta che potrebbe aggirare i problemi di infertilità femminile, preservando il materiale genetico della madre”.

Per raggiungere con successo il termine della gravidanza della 32enne, l’azienda spagnola chiamata Embryotools ha collaborato con specialisti della fertilità in una clinica di Atene, chiamata Institute of Life.

Lo studio ha coinvolto 25 donne sotto i 40 anni che avevano già avuto almeno due precedenti tentativi di fecondazione assistita falliti. Il team ha dovuto condurre lo studio in Grecia perché la procedura non è stata approvata in Spagna. Ad ogni modo, la tecnica rimane controversa e alcuni medici hanno messo in discussione l’etica della procedura.