Facoltosa 78enne lascia tutta la sua eredità di più di mezzo milione di euro ai gatti

Si chiama Lina Venturi, vive a San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna ed è rimasta una persona sconosciuta ai più, fino al giorno in cui ha preso una decisione molto importante: lasciare mezzo milione di euro in eredità ai gatti. La signora Lina ha 78 anni e gode di buona salute, quindi la corposa eredità per il momento non sarà effettiva.

La pensionata ha però deciso di pensare al giorno della sua dipartita, predisponendo che tutto il suo patrimonio possa servire ancora a qualcuno: in questo caso ai gatti. Ma non ai suoi gatti, bensì a tutti i mici bisognosi della zona. Ma l’eredità ai gatti non sarà solo futura: per prima cosa la signora Venturi ha deciso di donare 30.000 euro al suo comune di residenza, per la costruzione di un cimitero per gli animali.

Il resto dell’eredità sarà disponibile invece solo dopo la scomparsa della donna. La signora ha stabilito che il suo appartamento e quello della sorella, già deceduta, saranno ereditati dall’amministrazione comunale, con il vincolo di utilizzarli per l’ampliamento e la cura del super gattile di San Lazzaro, attivo da qualche mese.

Il gattile del paese bolognese misura circa 4000 metri quadri, ed è una vera e propria oasi per i felini locali, curati e coccolati da un gruppo di volontari. Ma perché la decisione di lasciare tutte l’eredità ai gatti? La signora Lina l’ha spiegato molto semplicemente.

a donna ha raccontato ai giornalisti del Resto del Carlino, che fin da piccola è stata abituata al rispetto di tutte le creature viventi. La mamma della donna era solita distribuire il cibo avanzato dalla mensa in cui lavorava alle famiglie più povere, e lasciava anche qualche avanzo agli angoli delle strade per cani e gatti randagi.

Anche nella vita di Lina, però, è stata sempre presente l’attenzione agli altri; la donna racconta che fin da bambina si è occupata dei più bisognosi, umani e di altre specie. Da qualche anno la donna si prende cura degli ospiti del gattile (più di cento al momento), passione che ha condiviso anche con la sorella Serena, in parte corresponsabile della curiosa eredità ai gatti.

Una scelta quindi naturale per la signora, ma che non tutti hanno apprezzato. Inutile dire che come sempre, sono arrivate critiche sulla scelta del beneficiario del suo patrimonio. Ma la risposta della signora Lina mette tutti a tacere: “Siamo tutti creature di Dio. E ritengo quindi che tutti dovremmo avere il diritto di essere amati, rispettati e trattati con dignità. In anni come questi in cui si pensa solo all’edonismo, abbiamo tanto bisogno di umanità, per un mondo migliore”.