Cane come uno Zombie, vecchio cane creduto dai proprietari morto e seppellito, riesce a scavare, uscire dal cimitero e tornare dai suoi padroni

Potrebbe sembrare la trama di un film dell’orrore, ma è solo una storia vera che si è svolta in Russia. La vicenda parla di un cane ormai molto anziano, Dik, e delle due sorelle sue proprietarie. In questo racconto la tanto decantata fedeltà canina assurge ai suoi massimi livelli. Perché il buon Dik non voleva a tal punto lasciare le sue padrone umane… da tornare dal mondo dei morti.

Ma cominciamo con ordine. Il tutto accade appena pochi giorni fa e fa in breve il giro del web attraverso social e tabloid. In seguito analizzeremo anche alcune delle reazioni del popolo di internet, ma per ora concentriamoci sui fatti. Siamo nel villaggio di Novonikolsk che si trova nella remota regione russa di Primorsky Krai. Qui vive Dik con le sue due proprietarie. Dik ha 18 anni.

Sappiamo come questa sia una veneranda età per un cane, e difatti Dik non è più quel buontempone di un tempo. Un bel giorno si assopisce e non si sveglia più. Invano le sue padroncine cercano di destarlo. Ahimé, il buon Dik sembra essere volato nelle verdi praterie dove ora potrà correre felice come quando non era che un cucciolo. Con il cuore gonfio di dolore, le proprietarie lo portano al cimitero.

A Novonikolsk, infatti, esiste un piccolo cimitero dedicato agli animali domestici. Qui Dik viene deposto in una tomba scavata apposta per lui con tutti gli onori. Con il cuore gonfio di dolore le sue umane gli tributano l’ultimo saluto e se ne vanno. Cala la notte e tutto sembra tacere nel cimitero fino a quando qualcosa di imprevedibile e inaspettato (tranne che per un libro di Stephen King) accade.

Dik si sveglia e si trova sottoterra. Non vogliamo neppure immaginare che cosa abbia pensato la povera bestia. Resosi conto della sua situazione, comincia fare quello che i cani sanno fare meglio: scavare. Alla faccia del povero vecchietto. Grazie al fatto che la sua fossa non è poi così profonda, il cane scava e scava finché non riesce a rivedere le stelle. Stremato – ma vivissimo – cerca di tornare a casa.

Altro che Lassie! Dik ha sfidato le orde infernali per tornare dalle sue padroncine (disattente). Si avvicina ai bordi della strada dove si lascia cadere a terra, privo di forze. La sua impresa titanica però viene premiata. Un automobilista di passaggio vede il cane, lo raccoglie e lo porta in un vicino rifugio per animali smarriti o abbandonati. Il rifugio si chiama Otkroi Svoe Serdtse (Open Your Heart – Apri il tuo cuore).

Irina Mudrova, che gestisce il rifugio, cerca di rintracciare i proprietari del cane anziano, sporco, affamato, stanco, ma decisamente in vita che ha ritrovato. Diffonde le sue immagini su internet attraverso i social media e in breve le due sorelle proprietarie di Dik scoprono che il loro vecchio amico non era affatto defunto. Anzi, le sta aspettando a braccia spalancate… se solo avesse le braccia!

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Lorenzo Costantino