E’ così coraggioso da sventare una violenta rapina, ma subisce una pena più alta dei ladri

Era il 2016, durante la notte tra il 29 e il 30 del mese di Gennaio Cristian Filimon, 20enne romeno, e la sua banda stavano tentando di manomettere un bancomat facendolo saltare in aria. È in quel momento che interviene Giuseppe Chiarini che con un colpo di fucile colpisce ad un braccio uno dei complici facendolo fuggire. Il colpo è partito dal balcone di casa Chiarini.

Filimon e la sua banda non erano nuovi a tentativi di furto di questo genere: per molti mesi infatti hanno preso di mira i bancomat di mezza provincia di Brescia. Nonostante l’atto criminoso del membro della banda, ha subito comunque una pena meno severa rispetto a quella di Chiarini che, da “salvatore” si è trasformato in “criminale” rendendo di fatto il complice la “vittima”.

Giuseppe Chiarini, patteggiando, è riuscito ad ottenere una pena di due anni e otto mesi e l’accusa ricevuta è quella di tentato omicidio. Per il complice ferito invece è andata diversamente: anche lui ha patteggiato ed ha ottenuto una pena di due anni e quattro mesi. Filimon ha subito una pena più aspra, aggiudicandosi quattro anni e otto mesi. Infine gli altri complici hanno subito una pena che varia tra i tre e i quattro anni.