Sembra una foto normale a prima vista, poi però molti utenti sul web iniziano a analizzare la foto e si scopre la terribile verità

Una coppia texana ha assistito a una scena inquietante, martedì, in un supermercato di Cleveland. Erika e Robert Burch stavano facendo la spesa quando sono stati allertati dalle urla di una ragazzina. «Per favore, fermati. Ti prometto che non lo farò più. Ti prego, fermati!», gridava. La bambina camminava accanto al padre, che teneva i capelli della figlia fra la sua mano e il carrello, come se nulla fosse accaduto.

Scioccati, i Burch hanno chiamato la polizia prima di interpellare il padre, il quale ha detto loro di non farsi gli affari suoi e di allontanarsi. «Alcune persone mi dicono che ho sbagliato a difendere questa bambina, ma si può punire un bambino senza trascinarlo per i capelli».

L’americana ha raccontato questa storia su Facebook e il post è stato condiviso più di 100.000 volte, generato un fiume di reazioni indignate. Erika ha spiegato anche che, una volta arrivata sulla scena, la polizia ha detto che un padre «ha il diritto di punire i suoi figli».

La questione però non finisce qui perché il capo della polizia di Cleveland Darrel Broussard ha annunciato l’apertura di un’indagine: «Siamo preoccupati per i bambini che possono trovarsi in casa con questo padre, così tanto aggressivo»