Nasce cardiopatico e la giovane madre delusa lo abbandona, da quel momento la vita del piccolo cambia

Occhi neri e tanti capelli scuri, una tutina bianca con bavaglino blu decorato con un orsetto e una macchinina. Era il piccolo di  affetto da una malattia metabolica congenita e con problemi cardiaci, abbandonato dalla mamma e ora in affidato ai servizi sociali in attesa di una nuova famiglia .

Medici e infermieri non lo avevano lasciato un attimo, da quando la donna, una giovane romena , lo aveva lasciato all’improvviso l’ospedale senza farvi più ritorno, abbandonando così suo figlio, consapevole però che sarebbe rimasto in buone mani.

Dopo soli cinque giorni, prima nel reparto di terapia intensiva neonatale e poi, in quello di malattie metaboliche, dopo la diagnosi di leucinosi, un raro disturbo genetico che, se non trattato adeguatamente, può provocare danni neurologici gravi. Sua madre gli era stata accanto per alcune settimane,, con i modi amorevoli che non hanno destato alcun sospetto in nessuno dei sanitari che hanno preso in cura il piccolo paziente.

 La donna dopo alcuni giorni se ne era andata via dall’ospedale e da allora non era stato più possibile rintracciarla. Ai contatti telefonici in possesso dei medici non aveva mai risposto nessuno e immediata è stata quindi la segnalazione alle forze dell’ordine da parte dei sanitari.

Il bambino era stato costantemente monitorato da medici e infermieri che volontariamente hanno organizzato tre turni da otto ore ciascuno per stargli accanto. Ma a muoversi era stato da subito anche il mondo dell’ associazionismo, con diverse mamme che si era attivate per raccogliere beni di prima necessità, abiti, pannolini, ciucci e copertine, per fornire al piccolo quanto necessario. Sui social è già partita, immancabile, anche la gara di solidarietà di chi si dice pronto ad adottare il bimbo, affetto da patologie serie ma gestibili se ben curate e monitorate.

Al momento, dopo alcuni mesi dal tragico abbandono, non si hanno più notizie del piccolo. Il bimbo dovrebbe essere ancora in cura e in attesa di essere affidato a una famiglia che lo curi e che gli dia tutto l’amore necessario.