Progetto Ldsd: “disco volante” Nasa per lo sbarco dell’uomo su Marte

Si avvicina lo sbarco dell’uomo su Marte test riuscito della nasa  ‘disco volante

La Nasa, l’agenzia governativa degli Stati Uniti che dirige tutti i programmi spaziali americani, sta iniziando a lavorare sullo sbarco dell’uomo su Marte.

Un programma ambizioso e molto impegnativo che prevede l’utilizzo di navicelle molto capienti dovendo trasportare sul pianeta Marte tutta l’equipaggiamento che serve per un astronauta oltre tutti i macchinari indispensabili per compiere un’impresa del genere.

Oltre ad essere una navicella dalle proporzioni gigantesche bisogna anche pensare ad una modalità di atterraggio  morbido avendo nell’astronave degli uomini.

La Nasa da mesi è a lavoro sul progetto Marte denominato Ldsd (Low-Density Supersonic Decelerator) che tradotto in italiano significherebbe studiare qualcosa che faccia diminuire al momento dell’atterraggio  la velocità della navicella spaziane in modo graduale.

Il prototipo studiato dalla Nasa per l’atterraggio su Marte ha le sembianze di un disco volante anche se sembra strano che noi terrestri dovremmo atterrare sul pianeta rosso proprio con un’astronave simile a quella che si ipotizzava utilizzassero gli alieni che nell’immaginario collettivo provenivano proprio da  Marte.

La Nasa in questi giorni ha compiuto il primo test del disco volante che ha navigato nella stratosfera e nella mesosfera terrestre.

Il test costato 150 milioni di dollari non ha avuto intoppi e per l’atterraggio è stato utilizzando un enorme pallone che più si avvicina alla superficie terrestre e più si sgonfiava al quale era collegato l’enorme disco volante.

La missione più volte rinviata per condizioni meteo avverse è iniziate ieri alle ore 20,40 ed è terminata dopo ben tre ore alle 23,40 con l’atterraggio del disco volante nell’oceano.

Il pallone di elio ha trasportato la navicella nell’atmosfera toccando l’altezza da terra di 36,5 chilometri per poi accedere i motori e portarsi a circa 55 chilometri di distanza dalla terra.

Poi è iniziata la lenta discesa del disco volante con il pallone di elio che si è sgonfiato e con l’apertura di un enorme paracadute che ha rallentando di molto la discesa della navicella.

Il successo del test riaccende i riflettori su una missione l’approdo dell’uomo su Marte da tempo in progetto ma sempre rimandata.

Un evento del genere sarebbe sicuramente un impresa leggendaria che sarà seguita da centinaia di milioni di persone e che sarà studiata per tantissimo tempo.

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Lorenzo Costantino