Bonus vacanze fino ai 500 euro, ecco come e chi potrà richiederlo, importanti novità

Il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri ha previsto un sovvenzionamento di 4 miliardi per rilanciare il turismo.

Il settore del turismo è uno dei settori che più è stato colpito dall’emergenza Covid-19. Il ministro Franceschini ha così sintetizzato il provvedimento: “Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all’esenzione dell`Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato; agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator; ai fondi per salvaguardare il brand italiano; sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie. Senza scordare la promozione turistica, che avrà fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e alle tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.

Il bonus vacanze dovrà essere speso in strutture ricettive e in parte si potrà scontare la somma pagata per le vacanze dalle tasse.

L’incentivo può essere richiesto dalle famiglie con un Isee fino a 40 mila euro che decidono di soggiornare in una struttura ricettiva in Italia.

Potranno beneficiare del bonus tutti i nuclei famigliari che soggiorneranno in strutture ricettive dagli agriturismi e dai i bed & breakfast.

Il bonus è di 500 euro per ogni nucleo familiare, 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una persona.

L’aiuto dovrebbe arrivare per l’80% sotto forma di sconto anticipato dall’esercente (che a sua volta sarà rimborsato dal fisco con uno specifico credito d’imposta) e per il 20% con detrazione in dichiarazione. La spesa va effettuata in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva, da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast. Ed inoltre, il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.