Maurizio Costanzo contro Roberto Bolle: «Con il pubblico bisogna sempre essere sinceri, non sarebbe …”

Qualche settimana fa Striscia la notizia ha rivelato che il balletto dio Roberto Bolle spacciato come prima tv era, in realtà già andato in onda. Da qui la consegna del Tapiro da parte di Valerio Staffelli a Roberto Bolle e l’incidente capitata a Staffelli per il quale Bolle ha polemizzato. Ma a andiamo con ordine e vediamo cosa è accaduto.

Striscia la notizia consegna il Tapiro d’oro a Roberto Bolle

Striscia la notizia con il suo storico inviato,  Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro d’oro a Roberto Bolle ma durante la consegna, poiché Bolle è fuggito via a bordo di un’auto, inavvertitamente una ruota dell’auto è salita sul piede di Staffelli facendogli molto male. Roberto Bolle ha commentato così quanto accaduto: «Sono molto dispiaciuto per l’incidente di Valerio Staffelli e amareggiato per tutta la vicenda, il taxi su cui ero salito è stato inseguito da due macchine della redazione di Striscia la Notizia che spericolatamente ci hanno «tallonato» per chilometri”.

E poi: «Non c’era quindi pericolo che non fosse assistito perché i collaboratori con lui erano almeno in 3 calcolando guidatori e cameraman».

E ancora: «Nonostante queste doverose puntualizzazioni  sono molto dispiaciuto per l’accaduto, ma i violenti attacchi su una mia presunta omissione di soccorso sono del tutto infondati. Mi dispiace anche di non aver accettato subito il tapiro, il che avrebbe evitato tutto questo, ma come può capitare a tutti mi hanno «beccato» in un momento sbagliato, «in cui ero immerso in tutt’altro genere di problemi».

Striscia, in un comunicato, ha spiegato perché agli voleva consegnare il tapiro e ha detto: «per le dichiarazioni poco trasparenti del Teatro sulle motivazioni che hanno portato a trasmettere un’esibizione dell’étoile già registrata per un evento alle Nazioni Unite».

Roberto Bolle, a questo proposito ha così controbattuto: «Chiariamo innanzitutto che tutti i brani andati in onda in 7 dicembre sono stati registrati nei giorni precedenti la prima scaligera. Il brano ‘Waves’ avrebbe dovuto essere registrato il 5 dicembre, insieme agli altri pezzi della serata. A pochi giorni dalle previste registrazioni, come da un’agenzia rilasciata dal Teatro alla Scala stesso, si è scoperto che con le nuove norme covid non si sarebbe potuto usare il fumo scenico, assolutamente essenziale per un pezzo in cui duetto con un raggio laser, come in ‘Waves’».

E, infine ha detto: «A questo punto il Teatro alla Scala e la Rai hanno preso in considerazione di usare le bellissime immagini realizzate poco più di un mese prima e trasmesse all’Assemblea delle Nazioni Unite a NYC il 22 ottobre 2020, in occasione del settantacinquesimo anniversario dell’Onu. Tali immagini erano state registrate sempre in Teatro, con la medesima configurazione scenica della Prima ed erano state trasmesse soltanto una volta in streaming per l’evento, e mai in televisione».

E poi ha concluso: «Attendo a questo punto che Staffelli si rimetta per, se lui vorrà, ricevere questo tapiro d’Oro raccomandandomi però con lui di evitare pericolosi inseguimenti e incidenti, in questo periodo dove forze dell’ordine e della sanità sono impegnate in un’altra più dura e importantissima battaglia per il bene di tutti».

Ma poi Striscia ha replicato così: «Leggiamo con sorpresa l’ultima dichiarazione di Roberto Bolle. Nella sua replica l’étoile afferma di non essersi accorto che il taxi su cui si trovava avesse colpito Valerio Staffelli. Un’affermazione  smentita dai fatti, come racconta Staffelli stesso: ‘Il taxi con una manovra forzata mi è passato sul collo del piede sino allo stinco, mentre venivo strattonato dal portiere di casa Bolle. Il ballerino era seduto dietro a destra e mi vedeva perfettamente e tutti si sono accorti di quanto stesse accadendo, tant’è che il taxi alla fine ha dovuto fare marcia indietro. Impossibile che Bolle non abbia sentito le mie urla. Ma non solo, né lui né il tassista si sono interessati a me o si sono avvicinati per sincerarsi delle mie condizioni di salute quando l’ambulanza e le forze dell’ordine sono giunte sul postò», scrive Striscia.

E sempre Striscia ha detto: «Sempre Bolle poi afferma di essere stato inseguito da due macchine che lo hanno tallonato spericolatamente per chilometri. Anche questa affermazione è smentita da Staffelli stesso: ‘La macchina era una sola e per giunta guidata da una mia giovane collaboratrice, difficile immaginarla impegnata in una guida spericolata. In tutto questo ci saremmo aspettati che Roberto Bolle desse una spiegazione credibile sulla vicenda del suo balletto registrato. La spiegazione di non aver potuto realizzare un filmato ad hoc, a causa delle restrizioni Covid che limitano l’uso del cosiddetto fumo di scena, appare strana. Come è possibile, infatti, che al Piermarini si siano accorti del divieto solo il 5 dicembre e che le restrizioni non fossero già state osservate durante la registrazione dell’esibizione di Bolle il mese precedente?’. Insomma, prima la registrazione del balletto un po’ fasulla, poi la scusa del fumo e dei divieti Covid e ora una smentita piena di balle. Sarebbe il caso che Bolle si limitasse a ballare».

Maurizio Costanzo dice la sua sulla vicenda

Anche Maurizio Costanzo è intervenuto su questa vicenda e ha commentato così: “Non sarebbe cambiato nulla nella sostanza…Ad ogni modo è sempre meglio essere chiari con il pubblico”.

E poi, ha aggiunto: “Si rifarà con lo show Danza con me”.

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Lorenzo Costantino