Matteo Renzi possibile accordo con M5S, Di Maio il PD è lento

Alla fine dell’incontro avvenuto alle ore 15,00 di ieri tra le delegazioni del Partito Democratico e Movimento Cinque    Stelle serpeggiava fra le parti un certo ottimismo su un possibile accordo sulla nuova legge elettorale.

Il premier Renzi, che non era sicuro di partecipare all’incontro poi è riuscito a liberarsi dagli impegni istituzionali ed a presenziare, si è detto soddisfatto dell’incontro e che è probabile che alla fine si possa trovare una convergenza di idee.

Sembrava impensabile che due partiti che si sono dati battaglia durante l’ultima campagna elettorale alle elezioni europee,  avvenute solo qualche mese fa, ora possano raggiungere un’intesa per una legge così importante come quella elettorale ma invece l’intesa sembrerebbe proprio ad un passo e si ha tempo per concludere l’accordo fino al 1 agosto.

Anche il vice presidente della Camera dei Deputati di Maio a capo della delegazione dei pentastellati si è detto soddisfatto dell’incontro e che vi sono stati punti importanti di convergenza fra le parti.

La delegazione del movimento cinque stelle ha dato il suo consenso al ballottaggio e di conseguenza a ciò che il Pd chiedeva da tempo che il vincitore delle future elezioni con la nuova legge elettorale non potrà avere impedimenti a governare.

Resta da limare qualcosa ancora soprattutto sul Senato che il M5S vuole elettivo mentre il Pd rimane della posizione che si dia vita ad una seconda camera con meno senatori che abbia pochissimi poteri e che siano rappresentati di comuni e delle regioni non eletti direttamente dagli elettori.

 

 

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Lorenzo Costantino