L’aria che tira, Myrta Merlino massacra l’ospite: “Non facciamo …”

Ieri 15 aprile è andata in onda un’altra puntata della trasmissione seguitissima condotta da Myrta Merlino su La7 L’aria che tira.

Ieri, Myrta Merlino si è occupata dei problemi grossissimi che sta avendo la categoria di ristoratori perché, chiusi da oltre un anno a fasi alterne, non può più andare avanti e con grida di dolore ha protestato ieri a Bari e ha bloccato il lungomare in segno di protesta. Myrta Merlino aveva una inviata a Bari per dare loro voce ma poi ha perso la pazienza e ha massacrato l’ospite ristoratore che, insieme agli altri ha detto le proprie ragioni.

Myrta Merli rimprovera l’ospite che è collegato dal lungomare di Bari

Ieri il lungomare di Bari era occupato dalla categoria dei ristoratori che, insieme ad altre categorie è allo stremo a causa della pandemia e chiede al governo Draghi subito le riaperture.

A protestare i ristoratori che si sono collegati con Myrta Merlino che conduceva su La7 L’aria che tira.

La Merlino, però, appena collegata, ha subito notato che i ristoratori non avevano la mascherina e ha detto alla sua inviata: “Digli di mettere le mascherine sul naso e sulla bocca”. E poi parlando direttamente con uno dei ristoratori, il bracerista Angelo gli ha detto: “Tesoro mio, mettiti la mascherina. Siamo felici di dare loro voce ma con le mascherine sul naso e sulla bocca. Sono prontissima ad ascoltare le vostre ragioni ma siamo prudenti, perché è l’unico modo per riprendere a vivere. Se facciamo le cazz***, non riprendiamo a vivere, fidati”.

La protesta dei ristoratori

Ma il signor Angelo che ha parlato a nome della categoria dei ristoratori ha detto: “Teniamo le distanze di sicurezza, seguiamo i protocolli perché non ci fanno aprire?“.

E poi: “Chiudono i ristoranti e poi gli autobus sono pieni. E’ la guerra dei poveri ormai“.

Le Regioni hanno deciso di presentare le linee guida che consentirebbero di far aprire i ristoranti che stabiliscono: “Privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. In queste attività non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere”.

E, ancora: “i clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo”.

Per quanto riguarda i bar: “Dopo le 14 consentire solamente la consumazione al tavolo. Per la consumazione al banco assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 2 metri tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale”.

E, ancora: “Laddove possibile privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro”.

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Lorenzo Costantino