Il racconto della moglie di Giorgio Faletti delle ultime ore di vita dell’artista

“Mai rabbia e sconforto, ma la consapevolezza di aver vissuto una vita meravigliosa”queste sono state le ultime parole pronunciate da Giorgio Faletti il 4 luglio pochi istanti prima di chiudere per sempre gli occhi.

A raccontare gli ultimi attimi di vita dell’artista piemontese,  morto a soli 64 anni, è stata la compagna Roberta Bellisini che per lunghi quattordici anni è stata sempre insieme al suo amato Giorgio Faletti.

Certe persone non muoiono mai continuano a vivere nei ricordi di chi le ha conosciute e stimate o di chi ha riconosciuto in loro qualità umane sopra la media una di queste è senza ombra di dubbio Giorgio Faletti morto solo 26 giorni fa.

La moglie  Roberta Bellisini ha voluto raccontare i momenti di vita passati insieme con una lunga intervista rilasciata al giornale Vanity Fair oggi in edicola.

Roberta ha amato Giorgio già da quando lo conobbe la prima volta ma ci fu bisogno di parecchie uscite prima di scambiarsi un bacio.

Poi la decisione di andare a convivere insieme e di sposarsi.

In seguito il primo episodio  che segnò la vita di Giorgio Faletti nel 2002 quando il giorno della presentazione del libro “Io uccido” fu colpito da un ictus.

Fu proprio Roberta a trovarlo riverso sul letto ed ad accompagnarlo all’ospedale.

La diagnosi fu atroce: Giorgio rischiava di morire e l’unica salvezza era un farmaco sperimentale ma per somministrarlo i medici avevano bisogno del benestare della moglie.

Furono giorni di tormento per Roberta Bellisini che alla fine diede il suo consenso e Giorgio vinse la sua prima battaglia contro la morte.

La scoperta delle metastasi al cervello invece è avvenuta solo a gennaio di quest’anno ed anche questa volta la coppia ha deciso di combattere con tutte le proprie forze il nuovo male e si recata negli Usa dove esiste un centro altamente specializzato per la cura di questa terribile patologia.

Qualche mese fa il ritorno a Torino di Giorgio e Roberta sembrava che tutto fosse finito, ma Faletti in cuor suo sapeva che questa volta la morte avrebbe vinto.

In pochissimi giorni le condizioni di Giorgio Faletti sono peggiorate tanto da essere ricoverato all’ospedale di Torino dove è morto lo scorso 4 luglio.

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Lorenzo Costantino