Ore 14, Milo Infante lascia tutti a bocca aperta: “Dirò e non dirò”

Milo Infante, dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro torna a parlare della scomparsa di Denise Pipitone, sostenendo che ci sia un collegamento tra il rapimento e la mafia.

Milo Infante, il noto conduttore di Ore 14 a lungo si è occupato del caso relativo alla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo diversi anni fa ormai, quasi 19. In questi ultimi giorni, dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, in qualche modo si è tornati a parlare di questo caso di cronaca, proprio nella trasmissione del giornalista.

Ore 14, il giornalista Milo Infante torna a parlare di Denise Pipitone

Proprio nella puntata di ieri, venerdì 20 gennaio, il conduttore ha lanciato ai telespettatori alcune ipotesi su presunti legami tra il rapimento della bambina e la mafia. Il conduttore avrebbe anche ipotizzato il coinvolgimento di determinate persone, senza però ovviamente fare nomi e senza sbilanciarsi troppo. “Diro e non dirò”, avrebbe detto Milo Infante. Insomma, in qualche modo il conduttore ha fatto ben intendere di essere certo che in qualche modo l’arresto del boss Matteo Messina Denaro possa in qualche modo dare una svolta al caso relativo alla scomparsa della piccola Denise.

L’appello dei genitori di Denise al boss

Proprio Piera Maggio ed il marito in questi giorni, hanno lanciato degli appelli al boss affinché adesso, dopo tanti anni, possa dire ciò che sa sulla scomparsa della bambina.“Siamo convinti che lui sappia cosa sia successo 18 anni fa, non perché lo riteniamo responsabile del fatto, ma perché non si muoveva foglia sul nostro territorio che non fosse di sua conoscenza a maggior ragione trattandosi di un fatto estremamente anomalo come il rapimento di una bambina che a causa di tutto lo spiegamento delle forze dell’ordine in quel periodo avrà dato non poco fastidio ad alcuni se non allo stesso.” Queste le parole dei genitori della piccola Denise.

Le parole del conduttore e le ipotesi sul coinvolgimento della mafia nella scomparsa

“I magistrati che hanno arrestato 35 persone affiliate a Matteo Messina Denaro scrivono che questi uomini esercitavano dei condizionamenti in forma pressoché monopolistica nel settore della sicurezza e nel recupero crediti. Ecco, c’è una persona mai entrata nell’inchiesta su Denise Pipitone che fa proprio quello di mestiere, ha una società che opera nella vigilanza ma probabilmente è una suggestione”. Queste le parole del conduttore, alle quali sono seguite quelle della Bruzzone che ha aggiunto “Fa proprio quello di mestiere e in quelle zone”.

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Lorenzo Costantino