Stamattina è scattata l’ora X sono circa in 85 mila gli studenti che hanno partecipato al test di professioni sanitarie.
Le possibilità di farcela variano dal corso scelto e dall’ateneo dove si è svolto il test.
Sembra che l’indirizzo particolarmente difficile sia fisioterapia dove a farcela sarà uno studente su nove e con atenei come Cagliari e Catania dove la proporzione sarà ancora più alta arrivando ad uno studente su dodici che sarà ammesso.
Per gli altri indirizzi dovrebbe essere più semplice riuscire ad essere ammessi con la media abbordabile del 33% degli ammessi uno su tre studenti che hanno partecipato ai test.
Alle ore 11,00 tranne all’ateneo di Palermo che per una manifestazione di protesta si è iniziato con ritardo, nei 32 atenei prescelti sono cominciati i test che prevedono 60 domande da rispondere entro il tempo massimo di 100 minuti.
Bisogna cercare di conseguire il punteggio minimo di 50 punti per pensare di aver superato il test.
Per ogni risposta esatta si avrà diritto ad un punteggio di 1,5, se ad una domanda è stata data una risposta errata si avrà un punteggio di meno 0.4, per una domanda senza risposta equivarrà a un punteggio uguale a zero.
Non esisterà la graduatoria nazionale come è avvenuto al test di medicina ed i risultati non saranno pubblicati sul sito ufficiale del ministero della salute Miur ma ogni singolo ateneo, con i suoi tempi tecnici, renderà note le graduatorie e conseguentemente i risultati.
