Mark Sutton: morto lo stuntman controfigura di James Bond

Sicuramente in tanti ricorderanno lo spettacolo offerto durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012: da un elicottero si lanciarono con il paracadute niente meno che la regina Elisabetta e James Bond!

Ovviamente i due protagonisti di questa singolare performance erano atleti e controfigure professioniste che nella serata del 27 luglio dello scorso anno diedero vita ad un’  originale inaugurazione dell’evento.

Ebbene l’interprete di James Bond , lo stuntman ed ex ufficiale dell’esercito Mark Sutton ha trovato la morte in Svizzera il 14 agosto scorso durante un ‘altra spericolata avventura: il volo con una tuta alare.

La pratica del wingsuit è stata inventata da Patrick de Gayardon noto paracadutista che per una inquietante coincidenza purtroppo perse anche lui la vita nel corso di un volo con la tuta alare alle Hawaii nel 1998.

Mark Sutton si trovava in Svizzera per un happening di tre giorni tutto incentrato ai lanci con la tuta alare che permette di volare per lungo tempo prima di atterrare con il paracadute; in base ad alcune notizie pubblicate dalla stampa britannica, lo stunt man quarantunenne che si era appena lanciato da un elicottero, era andato a schiantarsi contro una montagna situata nella località di Marigny, nei pressi della frontiera con la Francia.

 

Si continua ad indagare per stabilire i reali motivi dell’incidente anche se non è ancora possibile pervenire a risposte certe: l’ultimo volo di Sutton potrebbe avere avuto un esito tragico sia a causa di un problema del paracadute che a seguito di un malore sopraggiunto durante il volo con la tuta alare.

Sicuramente le prossime ore sveleranno il mistero della morte di sutton che tanto entusiasmò il pubblico presente all’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Londra lo scorso anno quando si lanciò con il paracadute insieme ad un collega travestito da regina Elisabetta dopo che il vero Daniel Craig (interprete di James Bond) e la vera regina in compagnia dei suoi inseparabili cagnolini , interpretarono un divertente sketch.

Finisce contro un costone in Vallese la breve vita del britannico stunt man che si era lanciato intorno alle 11.00 da un elicottero da un’ altezza di 3.300 metri insieme ad un compagno di avventure; la fine del viaggio era prevista a Le Peuty ad un chilometro a sud di Trient.

Il gruppo di basejumper di cui lo sfortunato Sutton faceva parte,  era costituito da una ventina di spericolati  atleti considerati tra i migliori al mondo in questa particolare disciplina.

Essi si erano dati appuntamento in Francia, per la precisione a Chamonix per realizzare filmati da diffondere su internet a cura di un’ azienda specializzata in sport estremi.

Questa volta, lo scopo della missione, era riprendere i lanci effettuati con lo “ Swingsuit “ la tuta alare che consente di planare a lungo prima di atterrare con un paracadute.

Ma il terribile incidente ha interrotto questo sogno a cui l’uomo ambisce dalla notte dei tempi: poter volare.

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Lorenzo Costantino