Beppe Grillo show via dall’euro, subito reddito cittadinanza e in 5mila a Genova

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Italia 5 stelle è stata una grande festa del movimento cinque stelle che è iniziata venerdì 10 ottobre ed terminata domenica 12 ottobre.

Tre giorni intensi, di dibattiti, di tanta musica e di incontri.

Al Circo Massimo a Roma, dove si è tenuta l’imponente manifestazione, la parte del  “gladiatore” è stata come era inevitabile che fosse di Beppe Grillo che ha calamitato le attenzioni di tutto il popolo dei grillini con tre discorsi tenutesi nei tre giorni della manifestazione.

In verità venerdì 10 ottobre non vi erano molti fan del movimento cinque stelle anche perché era un giorno lavorativo.

Ma domenica all’ultimo discorso tenuto dal comico genovese vi erano almeno 500 mila persone.

Beppe Grillo non ha deluso i suoi fan ed è andato giù duro nei confronti dell’eterno rivale Matteo Renzi.


Il tema sul quale Grillo ha manifestato il suo disaccordo totale è il Jobs Act il maxi emendamento che prevede l’abolizione dell’articolo 18 per i neo assunti.

Il comico genovese e leader indiscusso del movimento cinque stelle ha detto che il Jobs Act decreterà la fine del contratto a tempo indeterminato con una serie infinità di precari.

Il Jobs Act, secondo Grillo, determinerà tra la gente ancora più fame rispetto a quella che già c’è.

Beppe Grillo ha anche rilanciato sui temi cari del movimento come l’abolizione dell’euro e il reddito di cittadinanza.

Il leader del movimento cinque stelle ha definito l’euro una moneta che non ha futuro.

Beppe Grillo ha detto che: “L’obiettivo da perseguire è una nuova crescita, ma non la crescita delle auto e dei frigoriferi: è un’altra crescita che vogliamo, quella dell’intelligenza e della cultura”.

Il comico genovese ha dichiarato che il movimento lotterà affinché in Italia sia istituito il reddito di cittadinanza che in un periodo di crisi come questo darebbe nuova linfa all’economia e alle famiglie.

L’ultimo attacco di Beppe Grillo  ed ai giornalisti da sempre imparziali.

Beppe Grillo ha asserito che entro un anno i giornali spariranno, come predetto dal guru del movimento cinque stelle Casaleggio.

Poi il leader del movimento ha lanciato un accorato appello affinchè domani martedì a Genova ci siano almeno 5 mila sostenitori del movimento cinque stelle per dimostrare la vicinanze del partito a persone che per l’alluvione hanno perso tutto.

Grillo ha detto: “Andremo martedì a Genova a spalare, anche perché i nostri parlamentari sono abituati a spalare merda in Parlamento. Domani non si può perché hanno dato Allerta 2, vuol dire che non è più il caso”.

Beppe Grillo sembra aver intuito che Matteo Renzi sta perdendo consensi e che quei consensi sono di persone deluse dalla politica dell’attuale esecutivo che sarebbero pronti a votare le prossime elezioni il movimento cinque stelle.